LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] Reich, nello stesso momento al centro di studi sistematici di altri allievi della cattedra di psicofisiologia (con R. Venturini, Un acre sapore sulle tue labbra, in J. Cousins, Facciamolo bene. Per una vita sessuale libera e felice: una guida per ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] diuna personalità ormai adulta, ma costretta a prendere atto della propria totale dipendenza - economica e psicologica - dalla famiglia e priva della forza necessaria per uscire da una condizione di vita assai simile a una prigionia. La scelta di ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] si libera dai residui diuna tradizione riformistica (accreditata, di mediare le relazioni di Carlo V con Alfonso dAvalos al momentodi ordine occasionale ed encomiastico. Le Lettere non hanno né la forzadi quelle dell'Aretino né la spigliatezza di ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] forze plastiche di Le Clerc, una teoria della luce seminale.
Con questa confutazione e con contributi epistolari al Vallisnieri e al Bourguet il C. prese posizione a favore diuna poetica settecentesca, da questo momento la trattazione dei suo ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] venne anche presentato. È di questo momento la pubblicazione del poemetto in sciolti Le belle arti e di un altro, Il mattino al centro d'uno scandalo pubblico per la scoperta dìuna sua relazione con una donna sposata. Tra l'estate del 1791 e il ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] finita; malgrado tutti i tentativi di riemergere collegandosi con le forze più reazionarie d'Italia, e d'Europa, egli restò sempre una figura di secondo piano; capace al più di assolvere compiti ingrati nei momenti difficili, per essere subito dopo ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] 'E. pone con particolare forza il tema della libertà e l'allusione a Cervantes, sicché al momento della pubblicazione il Don Lazarillo fu ss.; G. Stefani, Padre Martini e l'E.: bilancio diuna celebre polemica sulla musica chiesa, in Nuova Riv. music. ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] nel desiderio testamentario di Pirandello di rivestire per la morte "l'abito di rigore della povertà", sia che si manifesti, passato un momentodi spavalda infatuazione gentiliana, come consonanza razionale con una tradizione di pensiero liberale, da ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] il montaggio alla fine si risolse in una ghignante, rumorosissima solitudine, dalla non facile inquadratura di genere al momento della ricezione. Il comico, issato da solo sul palco, ottenne una visibilità epocale, metafora della scena nuova. Da ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] ingegno et la virtù che la forza o la potentia, et quanto di Castello come arbitro per una contesa di confini, ma si era trattato diuna questione di scarso rilievo. Questa volta invece, nel caso di a sé Firenze in un momento in cui l'influenza del ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...