GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] La disponibilità di mezzi finanziari si rendeva infatti sempre più necessaria in un momento in cui Rome. Profile of a City, 312-1308, Princeton 1980 (trad. it. Roma. Profilo diuna città, 312-1308, Roma 1981, pp. 77-114); J. Richards, Consul of God. ...
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STEFANO VI
Vito Loré
Nato a Roma da un prete di nome Giovanni, S. era stato per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio. Successe a Bonifacio VI, eletto dopo la morte [...] prima dell'11 di giugno. Al momento dell'elezione di S., Arnolfo, di Arnolfo (meno probabile pare l'ipotesi diuna vendetta postuma; comunque, sarebbe stato più agevole ricorrere all'argomento che il pontefice era stato costretto con la forza ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] trattazione topografica.
Proprio da questa fungibilità civile del momento erudito nasce la seconda deca, che rappresenta un imprimere alla sua trattazione unaforza giudicante, capace di innalzarla dal piano di dignitosa compilazione cronachistica a ...
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CASONI, Filippo
Carlo Bordini
Discendente da antica e nobile famiglia, pronipote del cardinal Lorenzo, nacque a Sarzana (La Spezia) il 6 marzo 1733 da Lorenzo e da Maddalena Promontorio.
Ricevuta la [...] di Stato.
La posizione della S. Sede era quella di evitare un ricorso alla forza, ma di non cedere sui principî. Il segretario di in un momento drammatico come quello della deportazione di Pio VI e della Repubblica romana, presso una corte non ...
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STEFANO IX
Michel Parisse
Federico delle Ardenne o di Lorena era figlio di Gozelon, duca di Lotaringia; il nome della madre è ignoto. Originario della diocesi di Liegi in Lotaringia ("Leodiensis papa", [...] l'anno successivo acquisì, al momento della sua traslazione, una reliquia di s. Gerardo vescovo di Toul - canonizzato da Leone IX forzadi pensiero del cancelliere pontificio, plasmata dalla conoscenza del diritto e dalle capacità argomentative, e una ...
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CUSMANO, Giacomo
Antonio Fiori
Nacque a Palermo il 15 marzo 1834 dall'ingegnere agronomo Giacomo e da Maddalena Patti. Ad appena tre anni perdette la madre; spettò quindi al padre dargli una prima educazione [...] la forza, le promesse non mantenute di autonomia . Il momento più grave si verificò quando il Turano, nominato vescovo di Girgenti ( barone Starabbá, consegnò il denaro per l'acquisto diuna seconda casa nella città in località Terre Rosse. ...
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VITTORE IV, antipapa
Tommaso di Carpegna Falconieri
V., al battesimo Gregorio, nacque in un anno imprecisato della seconda metà dell'XI secolo. Poiché la sua patria fu, molto probabilmente, Ceccano, [...] il 1123, quando terminano le sottoscrizioni di Ugo cardinale dei SS. Apostoli. Da quel momento in poi egli fu costantemente accanto le chiese dei SS. Apostoli e di S. Marco per una questione di precedenza nelle processioni. Le sue sottoscrizioni ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] momento più importante. Dopo che nel 381 il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell'Impero Romano, gli Ebrei furono considerati una cattolici non aderisce più a un'unica forza politica di ispirazione cristiana, come avveniva in Italia sino ...
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Davide e Golia
Margherita Zizi
La storia del pastorello Davide che, armato diuna semplice fionda, uccide Golia, il temibile gigante dei Filistei in guerra con il popolo di Israele, è uno degli episodi [...] Davide scolpito da Michelangelo all'inizio del Cinquecento, la figura del fanciullo diventa una esaltazione della bellezza e della forza virili. Davide è ritratto qui nel momentodi vibrante attesa che precede lo scontro. Caravaggio invece, in ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - Londra 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] Inghilterra si rinsaldarono il prestigio e la forza della monarchia che andò acquisendo sempre più potere in Inghilterra, E., che per un momento s'era lasciato persuadere da Th. di Defensor fidei attribuitogli dal papa con una bolla dell'11 ottobre di ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...