GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] quale da Montecassino, dove si trovava al momento della morte di Pasquale, era stato portato a Roma. L'elezione esprimeva la volontà dei cardinali di garantire una continuità personale in una situazione particolarmente difficile per la Chiesa. Alcuni ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] nel 1384, strinse una lega offensiva con lui, Firenze e tutti i Comuni toscani e scomunicò Ladislao. Indubbiamente le forze politiche ed economiche che erano a fianco di Alessandro rappresentavano in quel momento un blocco di potenze tale da far ...
Leggi Tutto
LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] ma che al momento sembrò risolutivo. Oddone fu anche incaricato di porre ordine Nel documento venivano richiamati e riproposti un incarico e una dignità che due secoli prima erano stati affidati dal divieto di battezzare con la forza coloro che ...
Leggi Tutto
Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] forzadi braccia con una corda. Una felice evasione agevolata da Paolo Margani - suo zio acquisito: è il marito di Jacopella Caetani, sorella di Pharnese". Solo che, non avendo al momento sottomano di che accontentarlo, Alessandro VI tergiversa, ...
Leggi Tutto
Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] mentre fino al tempo di Giustino si era cercato di reprimere le eresie con la forza, Giustiniano, grazie ai suoi studi di teologia, era convinto della possibilità di trovare una formula che, pur nel rispetto assoluto di quanto decretato nel concilio ...
Leggi Tutto
Damaso II
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber pontificalis), [...] dovuto costituire una riserva di caccia e di pesca dei vescovi di Bressanone. che Poppone, dal momento in cui entrò in Italia, appoggiò l'azione di politica religiosa portata e politici, il peso e la forza anche economici del pontefice designato, la ...
Leggi Tutto
ANSPERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dal 20 giugno 857, resse la sede arcivescovile di Milano dal 26 giugno 868. Figlio d'un Albuzio di Biassono (Brianza), apparteneva a unadi quelle [...] la seconda ben consapevole della realtà del momento e delle soluzioni più adatte per tutelare di Carlo il Calvo, Lodovico il Balbo, poi Bosone, marito d'una figlia di Lodovico II; A., convinto dell'inutilità di rivolgersi ad una Francia priva diforze ...
Leggi Tutto
GALDINO della Sala, santo
Roberto Perelli Cippo
Nacque probabilmente a Milano, nel primo decennio del sec. XII, da famiglia appartenente - sembra - al ceto dei valvassori e, dunque, alla piccola aristocrazia [...] in un clima carico di tensioni, in un momento in cui gli interessi della S. Sede e quelli del Comune di Milano sembravano coincidere nello per forzadi eventi dalle cariche comunali. Se in ciò alcuni studiosi scorgono una tendenza propria di G. ...
Leggi Tutto
Eusebio, santo
Angelo Di Berardino
Il suo episcopato fu molto breve, solo di alcuni mesi, nell'anno 308, quando a Roma era imperatore Massenzio; altri pensano invece che l'anno fosse il 309 oppure il [...] 'adeguata penitenza in rapporto alla gravità del peccato di apostasia. Il loro numero doveva essere considerevole, per avere una tale forzadi pressione. E., esiliato da Massenzio, muore subito a Siracusa; di Eraclio si perde memoria. In ogni caso il ...
Leggi Tutto
amicizia
Simona Argentieri
Un sentimento antico come la storia della civiltà
L'amicizia è un rapporto fatto di fiducia, simpatia, affetto e reciproca scelta, che si riscontra in ogni tempo e in ogni [...] amico, un'amica, invece, si sceglie e ci sceglie. È un momento molto importante quello in cui s'incontra una persona sconosciuta, si prova curiosità e interesse, si crea un rapporto di reciproca simpatia e benevolenza. Ciò che lega i nuovi amici è il ...
Leggi Tutto
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...