L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] erano l'unica fonte a cui gli studiosi attingevano, dal momento che anche Descartes aveva fatto appello a un etere universale, corpo carico era in contatto con la massa di fluido elettrico di un conduttore non elettrizzato, i due fluidi si sarebbero ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Michel Janssen
John Stachel
L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Il moto dell'etere
Il [...] etere è quindi sufficiente specificare i punti in cui il campo elettrico e il campo magnetico si annullano in media e i sistema in quiete, in termini delle coordinate reali. Dal momento che una distanza Δx′=l in termini delle coordinate ausiliarie ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] n. Poiché T/f non è altro che πp, dove p è il momento angolare, si può dare una diversa espressione, pn=nh/2π, in cui si non sarebbero state influenzate in modo apprezzabile da campi elettrici con le intensità allora ottenibili. Nel novembre del 1913 ...
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L'Ottocento: fisica. I laboratori di fisica tedeschi e inglesi
Myles W. Jackson
I laboratori di fisica tedeschi e inglesi
Fino all'inizio del XIX sec., gli esperimenti di fisica erano effettuati in [...] , p. 2)
Körner affermò inoltre che quello era il momento migliore per avviare un tale insegnamento, dato che i territori Essi osservarono che la purezza del rame del conduttore elettrico fornito alle compagnie di cavi variava notevolmente e che ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] s., 177-183, 185 ss., 193 ss. Sulle vicende del settore elettrico durante la prima guerra mondiale e sull'incarico a ssunto dal C. e lo sviluppo dell'industria e sul ruolo del C. al momento della sua costituzione cfr. L'Industria, XXX (1916), pp. ...
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GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] 129-133), sviluppate in seguito da solo (A. Garbasso, Su la scarica elettrica nei gas, ibid., s. 5, I [1901], pp. 321-341). di Firenze, IX (1984), 2, pp. 68-88; B. Rossi, Momenti nella vita di uno scienziato, Bologna 1987, passim. Sul ruolo del G. ...
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bussola
bùssola [Der. del lat. buxis -idis, dal gr. pyxís -ídos "scatola di bosso"] [MTR] [GFS] (a) Strumento per determinare la direzione del nord: b. magnetica, b. giroscopica, b. radioelettrica (v. [...] est in una certa posizione A, per la conservazione del momento della quantità di moto esso tenderà a mantenere inalterata tale orientazione 'influenza della massa metallica dello scafo e dei circuiti elettrici di bordo (le b. immuni da tali influssi ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] e. potenziale, commisurata allora al lavoro fatto al momento in cui essa si traduce o si tradurrebbe in v. cristalli ionici: II 9 a). ◆ [EMG] E. di una corrente elettrica: v. oltre: E. elettrica: (b). ◆ [ALG] E. di una curva: v. varietà riemanniane: ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] 'indicano, per amore di chiarezza, le f. che non siano di origine elettrica o magnetica o nucleare. ◆ [STF] [MCC] F. morta (lat nulli, cioè sia le dette f. che i detti momenti costituiscono un sistema equilibrato; deriva dall'essere il sistema isolato ...
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neutrone
neutróne [Der. di neutro con il suff. -one di elettrone] [FNC] Particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo [...] ] Lunghezza d'onda di n.: v. neutroni, diffusione anelastica dei: IV 167 c. ◆ [FNC] Momento di dipolo elettrico e magnetico del n.: v. neutrone: IV 156 d, e. ◆ [FNC] Momento magnetico di monopolo del n.: v. neutrone: IV 156 c. ◆ [FNC] Oscillazione n ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
elettrete
elettrète s. m. [dall’ingl. electret, der. di electro- «elettro-», sull’analogia di magnet «magnete»]. – In elettrologia, corpo isolante che, una volta polarizzato, conserva un proprio momento elettrico al cessare dell’azione del...