GIUSTINIANI (Giustiniani Moneglia), Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1502 a Chio la colonia del Levante della Maona dei Giustiniani, da Baldassare di Ansaldo di Lancellotto. Si ignora [...] , Francesco e Pietro.
Il G. apparteneva a uno dei due rami Moneglia confluiti nella famiglia Giustiniani, quello vecchio degli "artefici guelfi" arrivati a Genova da Moneglia, nella Riviera di Levante, all'inizio del Trecento.
Tra Chio, Genova ...
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BURGO, Luigi
Valerio Castronovo
Nacque a San Saturnino di Moneglia, in provincia di Genova, il 31 marzo 1876 da Andrea e da Teresa Giustina Felici. Finiti i corsi all'istituto tecnico di Chiavari nel [...] 1893, passò successivamente a Ginevra, a Oerlikon e a Zurigo per perfezionarvi gli studi politecnici e la conoscenza delle lingue, laureandosi infine nel 1898 presso l'Institute of electrical engineers ...
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DOLERA (De Olera, D'Olera), Clemente
Anna Maria Giraldi
Nacque a Moneglia, nella diocesi di Genova, il 20 giugno 1501 (e per questo fu detto anche Monilianus). Giovanissimo, fu domestico presso il convento [...] dei francescani del suo paese e ancora adolescente si trasferì a Bologna dove entrò a far parte dell'Ordine dei frati minori osservanti di quella provincia.
Compì i suoi studi nel convento della Ss. Annunziata, ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] famiglia. Talento assai precoce, ebbe i primi insegnamenti di pittura dal padre, che lo spronò molto a perfezionarsi nell'arte; in tenera età copiò un disegno di Andrea Mantegna, che era stato regalato ...
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DURAZZO, Giovan Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 marzo 1632, secondogenito maschio dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca (doge nel 1627-29).
La famiglia [...] alla cosiddetta nobiltà "nuova", rappresentava nel corso del XVII secolo, insieme con i Balbi, i Saluzzo, i Moneglia, una delle punte più dinamiche dei ceti aristocratici emergenti, apertamente polemici nei confronti della soggezione alla Spagna ...
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DURAZZO, Giovan Luca (Gian Luca)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1628 (fu battezzato il 23 agosto), primogenito dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca, doge proprio [...] emergenti. Infatti, tra fine Cinquecento e inizio Seicento, i Durazzo - insieme con i Balbi, i Saluzzo, i Moneglia - avevano cercato di legittimare la loro presenza al vertice della Repubblica anche attraverso nuove proposte politico-economiche, dal ...
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DURAZZO, Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque da Giacomo e da Maria Maggiolo tra il 1550 e il 1560: dichiarava infatti cinquantasei anni in un documento del 1610.
Il padre fu eletto doge di Genova, [...] di Genova, i "vecchi" e i "nuovi". La famiglia del D. apparteneva ai nuovi e, insieme con i Balbi, i Moneglia, i Saluzzo, costituiva la punta emergente della nuova aristocrazia che, in polemica con le grandi famiglie degli assentisti filospagnoli ...
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DURAZZO, Giovanni Battista
Carlo Bitossi
Nacque a Genova verso il 1565 da Vincenzo di Giovanni (uno dei fratelli di Giacomo, il primo doge della famiglia, 1573-75; Pietro Durazzo, il secondo doge, 1619-21, [...] , erano nel primo Seicento una delle più influenti famiglie della nobiltà genovese: insieme con i Balbi, Saluzzo e Moneglia, secondo un anonimo polemista dei primi anni '20, formavano le "quattro case" che controllavano la fazione della nobiltà ...
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ALLÉ, Francesco (al secolo Antonio)
Alberto Merola
Nacque a Bologna da Girolamo intorno al 1490. Divenuto francescano in quella provincia monastica osservante, fu inviato, insieme con il bolognese fra' [...] data 23 luglio 1534, e l'altra, senza data, ai confratelli della provincia bolognese e al superiore provinciale Clemente da Moneglia, che ricoprì questo ufficio negli anni 1538-41. Le due lettere furono pubblicate in due edizioni contemporanee, oggi ...
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CONESTAGIO (Connestagio) de Franchi (Franci), Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova verso il 1530 da Simone fu Gerolamo. Il padre e il nonno, cittadini di nobiltà nuova, furono ascritti [...] lo rendesse sospetto negli ambienti più integralisti. Lo apprezzò tra gli altri, Giusto Lipsio, che ne scrisse all'ex doge Paolo Moneglia; in Inghilterra fu uno dei primi libri storici italiani ad essere tradotto: il che avvenne nel 1600 per opera di ...
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