GIUSTINIANI (Giustiniani Moneglia), Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1502 a Chio la colonia del Levante della Maona dei Giustiniani, da Baldassare di Ansaldo di Lancellotto. Si ignora [...] , Francesco e Pietro.
Il G. apparteneva a uno dei due rami Moneglia confluiti nella famiglia Giustiniani, quello vecchio degli "artefici guelfi" arrivati a Genova da Moneglia, nella Riviera di Levante, all'inizio del Trecento.
Tra Chio, Genova ...
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DURAZZO, Giovan Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 marzo 1632, secondogenito maschio dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca (doge nel 1627-29).
La famiglia [...] alla cosiddetta nobiltà "nuova", rappresentava nel corso del XVII secolo, insieme con i Balbi, i Saluzzo, i Moneglia, una delle punte più dinamiche dei ceti aristocratici emergenti, apertamente polemici nei confronti della soggezione alla Spagna ...
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DURAZZO, Giovan Luca (Gian Luca)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1628 (fu battezzato il 23 agosto), primogenito dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca, doge proprio [...] emergenti. Infatti, tra fine Cinquecento e inizio Seicento, i Durazzo - insieme con i Balbi, i Saluzzo, i Moneglia - avevano cercato di legittimare la loro presenza al vertice della Repubblica anche attraverso nuove proposte politico-economiche, dal ...
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DURAZZO, Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque da Giacomo e da Maria Maggiolo tra il 1550 e il 1560: dichiarava infatti cinquantasei anni in un documento del 1610.
Il padre fu eletto doge di Genova, [...] di Genova, i "vecchi" e i "nuovi". La famiglia del D. apparteneva ai nuovi e, insieme con i Balbi, i Moneglia, i Saluzzo, costituiva la punta emergente della nuova aristocrazia che, in polemica con le grandi famiglie degli assentisti filospagnoli ...
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DURAZZO, Giovanni Battista
Carlo Bitossi
Nacque a Genova verso il 1565 da Vincenzo di Giovanni (uno dei fratelli di Giacomo, il primo doge della famiglia, 1573-75; Pietro Durazzo, il secondo doge, 1619-21, [...] , erano nel primo Seicento una delle più influenti famiglie della nobiltà genovese: insieme con i Balbi, Saluzzo e Moneglia, secondo un anonimo polemista dei primi anni '20, formavano le "quattro case" che controllavano la fazione della nobiltà ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio e di una Ginevra, di cui ignoriamo il casato, nacque alla fine del sec. XIV. Alla morte del padre (1412) ereditò, insieme coi fratelli Niccolò, Ludovico [...] . La prima fase delle operazioni non valse a sottrarre al duca di Milano la signoria di Genova, ma Portofino, Sestri Levante e Moneglia rimasero saldamente in mano al F. e ai suoi familiari.
Gli scontri continuarono. Il 4 maggio 1425, a Sarzana, il F ...
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FREGOSO (Campofregoso), Abramo
Luca Amelotti
Nato, forse a Genova, intorno agli anni Ottanta-Novanta del XIV secolo da Pietro e da Benedetta di Enrichetto Doria - sua seconda moglie - il F., di cui [...] e, nel 1425, partecipò a una spedizione che riuscì a strappare al Visconti il castello di Sestri Levante e il porto di Moneglia, difendendosi poi dall'attacco di un esercito di 5.000 uomini, comandato da Nicolò de' Terzi. Da Sestri Levante nel 1426 ...
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DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova presurnibilmente attorno al 1470-80 e la sua attività risulta documentata per il decennio 1513-22, ammesso che tutti i documenti [...] del D. per affidargli una missione diplomatica. Con unica lettera del 29 apr. 1515 veniva incaricato, insieme a Gian Carlo Moneglia, di recarsi ad Asti presso il duca di Savoia per chiedere l'interruzione delle azioni di contrabbando e il ripristino ...
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FREGOSO (Campofregoso), Tommaso
Luca Amelotti
Nacque forse a Genova da Pietro (I) e da Teodora Spinola in data non conosciuta, ma senz'altro anteriore al 1370, anno in cui la madre risulta già defunta. [...] al Comune toscano, nel 1425 armò delle navi e, avanzando lungo la Riviera di Levante, occupò Sestri e Moneglia; nonostante il successo conseguito contro l'esercito mandato dal Visconti, la contemporanea sconfitta dei Fiorentini bloccò l'avanzata del ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] , che il Plantin stampò. Alla fine della stampa, munito di una commendatizia firmata da Andrea Moneglia console e da Girolamo Balbi e Benedetto Moneglia, consiglieri della nazione genovese di Anversa, si recò a Genova per donare l'opera ai reggitori ...
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