povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] che si fa più acuta e presente alla coscienza dei contemporanei, provocando crisi e polemiche rivolte specialmente al monachesimo. Questo, da parte sua, avvertiva il progressivo distacco delle masse - è la cosiddetta crisi del cenobitismo dei secoli ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] dell'Univ. cattolica del S. Cuore per l'anno acc. 1964-1965, Milano 1965, p. 222; G. Miccoli, Aspetti del monachesimo toscano nel sec. XI, in Chiesa gregoriana, Firenze 1966, pp. 72 s.; P. Zerbi, I monasteri cittadini in Lombardia, in Monasteri ...
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LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] , Tübingen 1968, ad ind.; R. Grégoire, Le Mont-Cassin dans la réforme de l'Église de 1049 à 1122, in Il monachesimo e la riforma ecclesiastica (1049-1122). Atti della Quarta Settimana internazionale di studio, Mendola… 1968, Milano 1971, pp. 21-44; J ...
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GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] la Chiesa georgiana completò la sua organizzazione interna con a capo un vescovo con l'appellativo di katholikós. Il monachesimo si sviluppò con l'arrivo dei c.d. tredici padri siriani, in realtà georgiani, probabilmente monofisiti, che erano stati ...
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VASTO, marchesi del
Luigi Provero
VASTO, marchesi del. – La famiglia trasse origine dal marchese Bonifacio (v. la voce in questo Dizionario), che tra l’XI e il XII secolo fu uno dei personaggi più potenti [...] rami del gruppo parentale aleramico, stava sviluppando rapidamente la sua presenza nell’Italia settentrionale. Il successo del monachesimo cistercense fece sì che le diverse abbazie nate in quei decenni raccogliessero una grande massa di donazioni da ...
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COSTANTINO di Torres
Evandro Putzulu
Figlio del giudice di Torres Mariano (I) e di Susanna de Thori, nacque probabilmente verso il 1064. Sappiamo che nel 1082 era già associato al trono, ma non conosciamo [...] quadro di generale arretratezza e di isolamento che caratterizzava allora la Sardegna, la diffusione voluta da C. del monachesimo cenobitico benedettino fu causa di un vasto rinnovamento e di un notevole progresso sociale ed economico. Le fondazioni ...
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contemplazione
Il termine lat. contemplatio, che deriva etimologicamente da cum-templum, lo spazio del cielo che l’augure delimitava per osservare il volo degli uccelli, traduce concettualmente il gr. [...] costituisce un secondo polo di riflessione che, tra 12° e 13° secolo, si sviluppa sia all’interno del monachesimo certosino sia nel pensiero teologico. I certosini distinguono quattro tappe della vita contemplativa: lettura, meditazione, preghiera e ...
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VILIA
Tommaso Indelli
(Vila, Ούἰλας, Wilia). – Nacque in data imprecisata, verso la fine del V o agli inizi del VI secolo d.C.
Di stirpe germanica, ufficiale del goto Teoderico (493-526), è menzionato [...] in Italia, Bologna 2003, pp. 63-70; N. Francovich Onesti, I nomi degli Ostrogoti, Firenze 2007, pp. 25 s.; F. Cardini, Cassiodoro il Grande. Roma, i barbari e il monachesimo, Milano 2009, pp. 32-40; C. Azzara, Teoderico, Bologna 2013, pp. 28-31. ...
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NICODEMO da Ciro, santo
Frederick Lauritzen
NICODEMO da Cirò, santo. – Figlio di Teofane e di Pandia, nacque il 12 maggio 900 a Sikrò (da identificare forse con l’odierna Cirò, o con Sicari o Sicri [...] Ferrante, Santi italogreci. Il mondo religioso bizantino in Calabria, Reggio Calabria 1999, ad ind.; A. Cilento, Potere e monachesimo. Ceti dirigenti e mondo monastico nella Calabria bizantina (secoli IX-XI), Fiesole 2000, ad ind.; D. Minuto, Profili ...
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Buddhismo
Heinz Bechert
Introduzione
Il termine 'buddhismo' sta a indicare sinteticamente tutte le forme di religiosità che si richiamano in qualche modo all'autorità di Gautama Buddha. Come il cristianesimo, [...] si fecero strada presso i buddhisti nel contesto di un movimento di reazione contro le forme sclerotizzate del monachesimo tradizionale; tale movimento fu avviato da eremiti e predicatori itineranti (a molti dei quali si attribuivano poteri magici ...
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monachesimo
monachéṡimo (non com. monachismo) s. m. [der. di monaco]. – Complesso fenomeno religioso, caratteristico di quasi tutte le maggiori religioni, consistente nell’abbandono della vita sociale da parte di individui che, in genere rinunciando...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...