CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] 1300-1470 körül [Arte dell'Ungheria 1300-1470 ca.], a cura di E. Marosi, 2 voll., Budapest 1987; E. Pásztor, Il monachesimo femminile, in Dall'eremo al cenobio. La civiltà monastica in Italia dalle origini all'età di Dante (Antica Madre, 10), Milano ...
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CORSICA
J.A. Cancellieri
(franc. Corse)
Grande isola del mare Tirreno settentrionale e regione francese suddivisa in due dip. (Haute-Corse e Corse-du-Sud), che corrispondono pressoché esattamente alle [...] .Di eccezionale valore risultano, per la conoscenza dell'architettura religiosa del tempo della ricristianizzazione e dello sviluppo del primo monachesimo, le lettere di Gregorio Magno riguardanti la C. (Ep., I, 52; I, 78; VI, 22; PL, LXXVII, coll ...
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MARERI, Filippa
Giulia Barone
– Figlia primogenita di Filippo dei signori di Mareri, una piccola località nei pressi di Petrella Salto (Rieti), e di sua moglie Imperatrice, nacque a Mareri tra il 1190 [...] Gregorio IX, aveva emanato per le donne che intendevano condurre una vita di ascesi e povertà allontanandosi dal modello del monachesimo benedettino tradizionale.
Iniziò allora per la M. un periodo fecondo, in cui ebbe modo di mostrare le sue molte e ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] deve vivere la sua vocazione nella società e non in convento: lo scritto I voti monastici (1521) contiene la sua critica del monachesimo. Nel 1525 sposò una ex suora, Caterina von Bora, da cui ebbe sei figli.
La vita di Lutero si svolse da allora ...
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COSTANTINO (Gostantini, Gosantine, Goantine) di Cagliari
Evandro Putzulu
Secondo di questo nome, figlio unico di Mariano Torchitorio, giudice di Cagliari (c. 1107 - c. 1121), nacque nei primi anni del [...] monastici, favoriti dal giudice, e gli arcivescovi di Cagliari; continuarono anche le manovre pisane per minare l'egemonia del monachesimo vittorino, intorno alla metà del secolo avviato al tramonto. Ed è proprio in questo periodo che Pisa estese e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Inghilterra
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Inizialmente refrattaria allo sperimentalismo architettonico di altre [...] ; o al primitivo coro della cattedrale di Canterbury (tra 1096 e 1130).
Assai presto giunge in Inghilterra anche il monachesimo cistercense, con le sue tipologie di insediamento e di architettura monastica. Già nel 1128, per volontà del vescovo di ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] , trasformandolo, tra il 1394 e il 1395, in convento di monache domenicane (136).
D'altro canto non era solo il monachesimo femminile a versare in uno stato di gravi difficoltà morali e materiali. Nel 1374 Gregorio XI aveva scritto una lettera al ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] 105 ss., per il sacerdozio; V, 77, pp. 203 s., per la vita canonica del clero; VI, 1, pp. 208 s., per il monachesimo; VIII, 1, pp. 252 ss., per la decima).
Il problema delle fonti del Liber de vita christiana è stato messo sostanzialmente a punto dal ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] , si produsse una profonda opposizione tra la figura del vescovo e quella dei monaci. Una delle caratteristiche del nascente monachesimo, specialmente in Oriente, dove la subordinazione del clero al potere politico era più marcata, fu il rifiuto da ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] pressi di Gülşehir, che comprende numerosi magazzini e foresterie, tre monasteri e due chiese.Sebbene agli inizi il monachesimo abbia assunto in C. carattere essenzialmente anacoretico, anche in epoca molto antica esistevano monasteri: è il caso di ...
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monachesimo
monachéṡimo (non com. monachismo) s. m. [der. di monaco]. – Complesso fenomeno religioso, caratteristico di quasi tutte le maggiori religioni, consistente nell’abbandono della vita sociale da parte di individui che, in genere rinunciando...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...