GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Figlio di Giovanni di Oddone, appartenente alla famiglia romana dei Crescenzi Ottaviani, i cui esponenti portarono a lungo i titoli di conte e di rettore di Sabina, [...] dal X secolo; infine, il disegno di espandere il Collegio cardinalizio comprendendovi i più rappresentativi esponenti del monachesimo: a partire dagli anni Cinquanta del secolo XI, la compresenza della dignità abbaziale e cardinalizia era usuale ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] insediati a Ss. Fiora e Lucilla per sua iniziativa. G. sembra aver avuto un interesse vivo per il monachesimo. Era certamente informato delle tradizioni monastiche celtiche, diffuse in Norditalia attraverso la predicazione dei monaci irlandesi; ciò ...
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AMEDEO III, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Umberto II conte di Savoia e di Gisela di Borgogna, figlia di Guglielmo II conte di Franca Contea, successe al padre morto il 19 [...] il conte di Savoia perché accordasse i suoi consigli al nuovo re, il nipote Luigi VII.
A. continuò ad avere con il monachesimo i rapporti intimi dei suoi avi. Lo spirito religioso lo portò a rinunciare nel 1128 alla dignità di abate laico di San ...
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VALACCHIA e OLTENIA
R. Theodorescu
La V. (rumeno Valahia) è una regione storica della Romania meridionale, compresa tra l'arco dei Carpazi, a N, e il corso del Danubio, a S. Al suo interno, il corso [...] derivati dalle pagine della letteratura cavalleresca della Germania.In un diverso contesto sociale e spirituale, quello del monachesimo introdotto dal monaco sud-danubiano Nicodemo, proveniente dal monte Athos e dalla Serbia, si colloca nel 1372 ...
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ALBERTO da Vercelli, santo
Luciano Gulli
Nacque da nobile famiglia - ma non è documentata la sua appartenenza agli Avogadro - nel territorio della diocesi parmense. I necrologi cosiddetti eusebiani, [...] eremiti sparsi sul Monte Carmelo (confermata poi, il 30 genn. 1226, da Onorio III), donde ebbe origine il monachesimo carmelitano, che considera perciò a ragione A. da Vercelli suo legislatore.
Controversa è la data della compilazione della regola ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’avvento del primo Medioevo, pur attraversato dal cambiamento dovuto alla diffusione [...] eccellenza acquisita dal modello della Vergine e dall’esempio della Madre del Cristo. L’esempio proposto dal monachesimo maschile orientale, poi stabilizzatosi e diffusosi con l’adozione generalizzata del celibato come contrassegno specifico dello ...
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GARIARDO (Gaddo)
François Bougard
Visconte, poi conte, di Pombia nel Novarese, nacque nella seconda metà del IX secolo. La sua carriera si svolse nell'ambito delle vicende della marca d'Ivrea, fra IX [...] e XII. Storia documenti architettura, a cura di M.L. Gavazzoli Tomea, Milano 1980, p. 152; G. Penco, Storia del monachesimo in Italia dalle origini alla fine del Medioevo, Milano 1983, p. 382; G. Andenna, Castelli, fortificazioni, rocche, ricetti del ...
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CALZOLAI, Pietro
Renato Pastore
Nato a Buggiano in Toscana, probabilmente nel primo decennio del 1500, il C. era noto ai contemporanei, e fu poi ricordato dai repertori eruditi più tardi, sotto varie [...] qualsiasi tipo di reperto. Èquanto si può desumere da un catalogo tematico minimo ma ben dimostrativo: origine del monachesimo con richiamo agli usi dei sacerdoti egiziani di Serapide, origine delle Amazzoni, degli Ungheri, della stampa, della città ...
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EGIDIO
Hubert Houben
Secondo il Chronicon Venusinum, redatto nella seconda metà del sec. XII, E. era "natione Hispanus" ed era venuto in Italia al seguito di Margherita, figlia di Garcia V Ramirez, [...] del Mezzogiorno normanno, Galatina 1984, pp. 44-47, 61 ss., 119 ss., 160, 163; Id., Roberto il Guiscardo e il monachesimo, in Benedictina, XXXII (1985), pp. 393 ss.; Id., Una grande abbazia nel Mezzogiorno medievale: la Ss. Trinità di Venosa, in ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] nuovo stato e a questo solo affidava la grande missione voluta dai tempi, cioè la crociata e la propagazione del monachesimo. Se a base della concezione rimane l'idea tradizionale della missione affidata da Dio, la novità sostanziale è costituita dal ...
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monachesimo
monachéṡimo (non com. monachismo) s. m. [der. di monaco]. – Complesso fenomeno religioso, caratteristico di quasi tutte le maggiori religioni, consistente nell’abbandono della vita sociale da parte di individui che, in genere rinunciando...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...