TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] di cui resta parte della muratura dell'abside. Parallelamente si assistette nella regione anche alla diffusione del monachesimo benedettino, che in alcuni decenni si trovò a innervare capillarmente il territorio. Furono innalzate costruzioni perlopiù ...
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TIBET
D. Klimburg-Salter
La regione autonoma del T. (Xizang), come viene attualmente definita, si estende su un'area di 1.221.700 km2, con capoluogo Lhasa. Il vasto altopiano tibetano rappresenta il [...] si considera la vera religione del Tibet. La sua forma attuale risale solo alI'XI secolo. Esso è basato sul monachesimo e condivide con il buddhismo molti elementi sia filosofici e rituali, sia iconografici. La figura principale è sTon pa gŚen rab ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] al recupero della storia religiosa di Francia, la neonata congregazione benedettina dei Maurini riscopriva le grandezze del monachesimo medievale e stabiliva nella chiesa - romanica - di Saint-Germain-des-Prés a Parigi il centro di coordinamento ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] 1911, pp. 1-212; id., L'imperiale abbazia di Farfa, Città del Vaticano 1921 (rist. anast. 1987); G. Penco, Storia del monachesimo in Italia dalle origini fino alla fine del Medioevo, Roma 1961; P. Toubert, Les structures du Latium médiéval. Le Latium ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] del cardinale Raniero Capocci pare uno degli anelli di congiunzione tra la Curia romana e ambienti religiosi, quelli del monachesimo cistercense e florense, che, depositari dell'eredità delle dottrine di Gioacchino da Fiore, hanno grande peso nella ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] . Questo largo uso del rotolo nella liturgia greca doveva essere noto agli ambienti beneventano-cassinesi soprattutto attraverso il monachesimo italo-greco trasmigrante tra i secc. 10°-11° dalle zone calabro-sicule verso la Campania e il Lazio ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] . Pachomii, dedicata ad una pia donna sconosciuta. Le opere agiografiche di D. tradiscono la sua simpatia per il monachesimo orientale e in particolare per quello egiziano, con il suo orientamento ascetico. Questi scritti rispondevano ad un interesse ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] dei popoli alla fede, e fu necessario esercitare il governo per tenerli legati a sé; durante tale età il monachesimo, fondato da s. Benedetto, rappresentò una reazione alla decadenza introdotta nella Chiesa da questo modo di vivere. Ma quando ...
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BONSENIORE (Bonussenior, Bonsignore)
Raffaelle Volpini
Non sono note le origini di questo cardinale, solo frammentariamente documentato nell'ultimo ventennio del sec. XI. La menzione del suo anniversario [...] della diffusione della vita comune tra il clero, anche delle pievi rurali; larga di appoggio alle forme rafforzate del monachesimo, in particolare agli eremi, che si moltiplicano in diocesi.
Alla canonica della pieve montana di S. Maria di ...
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donna
Margherita Zizi
L'altra metà del cielo
"Errore della natura" (Aristotele), "uomo mancato" (Tommaso d'Aquino), "sesso debole": queste definizioni dimostrano come quasi sempre la donna sia stata [...] diritto di possedere beni; se nobili, possono addirittura avere feudi, amministrare la giustizia, riscuotere le imposte. Il monachesimo offrirà alla donna un'importante opportunità di accedere all'istruzione e di svincolarsi dal ruolo subordinato che ...
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monachesimo
monachéṡimo (non com. monachismo) s. m. [der. di monaco]. – Complesso fenomeno religioso, caratteristico di quasi tutte le maggiori religioni, consistente nell’abbandono della vita sociale da parte di individui che, in genere rinunciando...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...