MATTEO d'Aiello
Francesco Panarelli
MATTEO d’Aiello (D’Aiello; Matteo da Salerno, Matteo notaio). - Figlio di Nicola e di Marotta, nacque a Salerno intorno agli anni Trenta del XII secolo.
M. è comunemente [...] -Weimar-Wien 1992, ad ind.; V. von Falkenhausen, L’archimandritato del S. Salvatore in Lingua Phari di Messina e il monachesimo italo-greco nel Regno normanno-svevo (secoli XI-XIII), in Messina. Il ritorno della memoria (catal.), Palermo 1994, p. 51 ...
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TITI, Placido
Ugo Baldini
– Nacque a Perugia il 25 dicembre 1603. Non si hanno notizie dei suoi genitori.
Dal Medioevo un ramo della famiglia apparteneva al patriziato perugino, ma non è certo che fosse [...] Antologia del pensiero astrologico antico, Milano 1995, pp. 722-731, 886-892; M. Mazzucotelli, Cultura scientifica e tecnica del monachesimo in Italia, I, Seregno 1999, pp. 129-138; G. Bezza, L’astrologia rinascimentale nel Lexicon mathematicum di G ...
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SERBIA (serbo-croato Srbija; A. T., 75-76)
Elio MIGLIORINI
Vojeslav MOLE
Giuseppe PRAGA
Regione che costituisce il nucleo principale della Iugoslavia e occupa un'estensione di circa 90.000 kmq. nella [...] la Serbia rimane uno stato tutto orientale. A questo fine, durante tutto il Medioevo, lavora instancabilmente il monachesimo, unico elemento di vita superiore, geloso depositario e tenace difensore dello spirito ortodosso, assiduo cancellatore di ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] , e forse anche prima. Costantino vi edificò la grande chiesa della Risurrezione, e nel sec. V vi s'introdusse il monachesimo. Anche i Giudei, mitigatasi l'originaria severità dell'editto di Adriano che lï escludeva, furono riammessi, anzi sotto il ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] della lingua siriaca. Di Michele il Siro va ricordata una Cronaca, finita nell'anno 1195.
Di rilievo per la storia del monachesimo in Oriente è il Libro della castità di Īshō‛denaḥ. Egli redasse ancora un trattato di logica, omilie, una storia ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] dall'Oriente, di occultare alla massa dei fedeli lo svolgimento dei sacri misteri e, più tardi, con lo sviluppo del monachesimo, l'opportunità di separare i monaci dal popolo.
Già nelle catacombe di S. Callisto la cripta papale ha una divisione ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] 1964", Perugia 1965, pp. 99-118; M. Cagiano de Azevedo, Le città umbre nel tardoantico, ivi, pp. 150-176; G. Penco, Il monachesimo in Umbria dalle origini al sec. VII incluso, ivi, pp. 257-276; G. De Angelis d'Ossat, Classicismo e problematica nelle ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] di una letteratura originale realizzata direttamente in copto, per la quale determinante è l’apporto fornito dal monachesimo.
Parallelamente alla produzione originale, continua tuttavia l’attività di traduzione di testi omiletici e agiografici, con ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] alla Chiesa ‘cattolica’, una ‘Chiesa dei martiri’ destinata a perdurare per diversi secoli con un proprio clero e un proprio monachesimo.
Particolarmente importante è, infine, il concilio tenutosi a Cartagine tra il 309 e il 310 o forse nel 312, di ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] del male, il corpo è associato alla morte e al peccato; per contro, la vita ascetica e soprattutto il monachesimo assurgono a modelli di comportamento in quanto implicano l'astinenza, la rinuncia all'edonismo, l'isolamento dalla sfera secolare e ...
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monachesimo
monachéṡimo (non com. monachismo) s. m. [der. di monaco]. – Complesso fenomeno religioso, caratteristico di quasi tutte le maggiori religioni, consistente nell’abbandono della vita sociale da parte di individui che, in genere rinunciando...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...