Tana, Lago
Lago di origine vulcanica (ca. 3600 kmq) nel Nord-Ovest dell’acrocoro etiopico, nella regione Amhara, a 1800 m sul mare. L’Abay (Nilo Azzurro) è suo emissario e il T., il più esteso lago d’Etiopia, [...] è importante fonte idrica e idroelettrica. Centro di monachesimo fin da epoche antiche, ha visto almeno a partire dal 14° sec. sorgere su una ventina delle sue 37 isole chiese e monasteri, che custodiscono tuttora importanti testimonianze di arte ...
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TEOFILO imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Appartenne alla dinastia frigia e imperò dall'829 all'842. Fu l'ultimo monarca iconoclasta. La persecuzione contro i fautori del culto delle immagini sotto [...] di lui fu aspra. Ma a parte questa sua politica religiosa, che mirava soprattutto ad abbassare la potenza del monachesimo, anche i suoi più accaniti avversarî riconoscono che T. fu un sovrano di eccezionali qualità e capacità. In lui si ammirava il ...
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Metropolita di Galizia (Prylbyci 1865 - Leopoli 1944); dal 1888 nell'ordine dei basiliani, fu vescovo di Stanisławów (oggi Ivano-Frankovsk) nel 1899; metropolita e arcivescovo di Leopoli dal 1901, da allora [...] il capo spirituale dei Ruteni: promosse gli studî ecclesiastici, istituì scuole e collegi, rinnovò in Galizia l'antico monachesimo orientale secondo la regola di s. Teodoro. Studita, vide riconosciuta la propria giurisdizione sulle diocesi rutene del ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] Unito.Nella storia dell'arte dell'I. medievale si distinguono due principali epoche: l'età dell'oro del monachesimo irlandese (650-950 ca.), caratterizzata dai motivi decorativi semiastratti che ricorrono in particolare nella produzione in metallo e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] di vita, di preghiera e di lavoro nei monasteri del monte Athos, in Grecia.
In realtà, anche se il monachesimo bizantino non conobbe una suddivisione in ordini religiosi, esso assunse, fin dalle prime origini, aspetti e manifestazioni quanto mai ...
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Vescovo di Sebaste in Armenia (n. 356 circa - m. dopo il 377); discepolo di Ario, fu tra i fautori del semiarianesimo, e venne perciò in polemica con l'amico Basilio di Cesarea, disputando sulla divinità [...] dello Spirito Santo. Dopo la rottura con Basilio, divenne capo dei macedoniani. La sua importanza però sta nell'aver introdotto il monachesimo nell'Armenia romana e nel Ponto; accusato di tendenze manichee, fu condannato dal sinodo di Gangra. ...
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Romualdo (Romoaldo), santo
Jean Leclercq
Nato a Ravenna nel 959, monaco di Sant'Apollinare in Classe per tre anni, dopo il 972, eremita a Venezia, poi a Cuxa nei Pirenei, tornò in Italia verso il 987-988 [...] per fondare e riformare numerosi monasteri. Camaldoli ricevette senza dubbio la sua influenza. R. impresse al monachesimo del suo tempo un orientamento austero e nettamente eremitico. Egli è conosciuto soprattutto attraverso la Vita di s. Romualdo ...
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Amda Sion
Imperatore d’Etiopia (m. 1344). Regnò dal 1314 al 1344. Consolidò la recente dinastia Salomonide e ampliò l’impero, specie a spese degli Stati musulmani a S-E (Ifat, Adal, Dawaro, Sharka, Bali [...] ecc.) che sottomise a più riprese, imponendo conversioni di massa. Si eresse a difensore dei cristiani d’Egitto. Il suo regno vide espandersi il monachesimo e fiorire la letteratura. ...
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GERARDO (Geraldo, Geroldo, Gherardo)
Annibale Ilari
Nacque probabilmente a Ratisbona, in Baviera, nella prima metà dell'XI secolo. Ricevette la formazione culturale nella scuola dell'abbazia cittadina [...] di magister. Dopo un viaggio compiuto a Roma nel 1063 insieme con Udalrico, arcidiacono di Frisinga, decise di professare il monachesimo a Cluny: a riceverlo in quella comunità fu Ugo. G. era gran priore di quel cenobio quando Alessandro II, per ...
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camaldolése, órdine Ramo dei benedettini fondato da s. Romualdo intorno al 1012 a Camaldoli (Arezzo). Oltre alla regola benedettina, i Camaldolesi hanno costituzioni speciali (del padre Rodolfo, quarto [...] dell’istituto: la pratica della vita contemplativa unendo il regime cenobitico a quello eremitico (come nel monachesimo orientale).
Nucleo fondamentale si può considerare, accanto a Camaldoli, Fonte Avellana (nel comune di Frontone Serra ...
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monachesimo
monachéṡimo (non com. monachismo) s. m. [der. di monaco]. – Complesso fenomeno religioso, caratteristico di quasi tutte le maggiori religioni, consistente nell’abbandono della vita sociale da parte di individui che, in genere rinunciando...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...