Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] manifestò durante l'elezione del nuovo papa. I Pierleoni erano sostenuti dai "vecchi gregoriani" della Curia legati al monachesimo tradizionale, mentre i Frangipane si erano avvicinati ad Aimerico di Borgogna († 1141), da un anno cardinal diacono di ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] a cura di H. Houben-B. Vetere, Galatina 1994.
G. Penco, Cîteaux e il monachesimo del suo tempo, Milano 1994.
G. Vitolo, 'Vecchio' e 'nuovo' monachesimo nel regno svevo di Sicilia, in Friedrich II. Tagung des Deutschen Historischen Instituts in Rom im ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] da Dopsch (1926) e altri studiosi. Un ruolo predominante nell'ambito di questo processo spettò alla Chiesa e al monachesimo.
Proprio grazie all'appartenenza alla Chiesa romana che, quale forza di ordinamento giuridico e culturale, era presente in ...
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CONTARINI, Maffeo
Francesca Meneghetti
Figlio di Domenico di Nicolò del confinio di S. Angelo e di una nobildonna di cui nulla ci dicono le fonti, nacque con ogni probabilità a Venezia sul finire del [...] decenni dei Quattrocento, come protagonista di spicco nell'ambito dei movimento di riforma dei clero secolare e del monachesimo tradizionale. Nel suo interno si formò, tra gli altri, anche Lorenzo Giustinian, poi arcivescovo e primo patriarca di ...
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ANSELMO da Rho
Maria Luisa Marzorati
Nulla sappiamo circa la sua data di nascita. Forse parente di Arnaldo da Rho uccisore del patarino Erlembaldo, A. può essere considerato esponente di quelle famiglie [...] preoccupato di valorizzare col suo appoggio le energie accentrate nella pataria.
In particolare A. favorì apertamente il monachesimo cluniacense, la cui organizzazione era strettamente vincolata all'autorità centrale della Chiesa. Nel 1086 era stato ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] maggior rilievo, notevole, oltre che per la vasta opera teologica, come poeta liturgico, e poi Teodoro Studita, campione del monachesimo e autore di opere ascetiche. Vanno ricordati Andrea di Creta (650-720) e Cosma di Gerusalemme: per opera loro al ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, secondo di questo nome; nacque, probabilmente verso gli anni Settanta del secolo IX, dall'unione tra Guaimario (I) e Itta, figlia di Corrado, conte di Lecco [...] anni prima politicamente assai intraprendente.
G., che specie negli ultimi anni non mancò di favorire la penetrazione del monachesimo cluniacense nei territori dipendenti, morì il 4 giugno 946 e gli succedette, senza traumi, suo figlio Gisulfo (I ...
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Etiopia
Antichissima entità territoriale, umana e culturale del Corno d’Africa, che ha la sua continuità nel moderno Stato dell’Etiopia. Il cuore storico dell’E. sono gli altipiani del Centro-Nord, che [...] Zara Iaqob (1434-68), che centralizzò il potere limitando quello signorile, represse le eresie religiose, sostenne il monachesimo missionario, stabilì una tregua con i musulmani e promosse contatti con l’Occidente (delegazione etiopica al concilio di ...
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ELIMPERTO
Maura Grandi
Discendente da famiglia comitale fedele ai Canossa ed appartenente con tutta probabilità all'entourage del papa Gregorio VII, E., secondo di questo nome, venne creato nell'ultimo [...] cui con la morte di Gregorio VII si concluse l'epoca della riforma legata al rigorismo aspro e bellicoso di un monachesimo tipicamente feudale, aprirono una nuova fase politica in cui emergono spinte concilianti. Il nuovo pontefice Urbano II cercò l ...
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Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] sia a Benedetto XV, profeta di pace durante il primo conflitto mondiale, sia a s. Benedetto, patriarca del monachesimo occidentale e compatrono d’Europa, scelto come fondamentale punto di riferimento per le radici cristiane della cultura e della ...
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monachesimo
monachéṡimo (non com. monachismo) s. m. [der. di monaco]. – Complesso fenomeno religioso, caratteristico di quasi tutte le maggiori religioni, consistente nell’abbandono della vita sociale da parte di individui che, in genere rinunciando...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...