TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] de la Vallée du Loir, Vendôme 1997; G. Curzi, La pittura dei Templari in Europa: suggestioni cistercensi, in Il monachesimo cistercense e l'Europa (in corso di stampa); C. Pantanella, San Bevignate a Perugia: tangenze della pittura paleologa in ...
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GIOVANNI XIX, papa
Antonio Sennis
Terzo figlio di Gregorio, conte di Tuscolo, e di Maria, il suo nome di battesimo era Romano. Era fratello di Teofilatto, papa con il nome di Benedetto VIII. Della sua [...] diocesi di Ivrea. Anche in ciò è da vedere il segno dell'interesse di G. per le istanze più riformatrici del monachesimo. Lo stile di vita del monastero di Fruttuaria, ispirato a un indirizzo rigoristico e regolato da consuetudini molto simili a ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] del cardinale Raniero Capocci pare uno degli anelli di congiunzione tra la Curia romana e ambienti religiosi, quelli del monachesimo cistercense e florense, che, depositari dell'eredità delle dottrine di Gioacchino da Fiore, hanno grande peso nella ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] . Questo largo uso del rotolo nella liturgia greca doveva essere noto agli ambienti beneventano-cassinesi soprattutto attraverso il monachesimo italo-greco trasmigrante tra i secc. 10°-11° dalle zone calabro-sicule verso la Campania e il Lazio ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] . Pachomii, dedicata ad una pia donna sconosciuta. Le opere agiografiche di D. tradiscono la sua simpatia per il monachesimo orientale e in particolare per quello egiziano, con il suo orientamento ascetico. Questi scritti rispondevano ad un interesse ...
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BONSENIORE (Bonussenior, Bonsignore)
Raffaelle Volpini
Non sono note le origini di questo cardinale, solo frammentariamente documentato nell'ultimo ventennio del sec. XI. La menzione del suo anniversario [...] della diffusione della vita comune tra il clero, anche delle pievi rurali; larga di appoggio alle forme rafforzate del monachesimo, in particolare agli eremi, che si moltiplicano in diocesi.
Alla canonica della pieve montana di S. Maria di ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] presente al concilio di Trento. Nel corso dei suoi studi sulle fonti agiografiche egli dovette poi necessariamente occuparsi del monachesimo, per gli stretti rapporti da lui evidenziati fra le origini delle diocesi e il sorgere e diffondersi delle ...
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DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] un atteggiamento di paterna comprensione.
Anche questo faceva del D. l'uomo di punta della lenta e silenziosa riscossa del monachesimo: egli era infatti rimasto fedele alle sue origini e forse per ciò aveva rifiutato nel 1882 la nunziatura di Madrid ...
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GISULFO
Mariano Dell'Omo
Tredicesimo nella serie degli abati di Montecassino, G. resse il monastero tra il 796 e il 24 dic. 817, data della sua morte.
Circa l'esordio del suo governo il calendario contenuto [...] civiltà monastica in Italia dalle origini all'età di Dante, Milano 1987, p. 488; H. Houben, L'influsso carolingio sul monachesimo meridionale, in Id., Medioevo monastico meridionale, Napoli 1987, p. 36; G. Orofino, I codici decorati dell'archivio di ...
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FUMÈ, Michelangelo
Giuseppe Maria Croce
Nacque ad Alba, nelle Langhe, intorno al 1750. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana, emise la professione religiosa il [...] ed eremiti camaldolesi in Italia dal Settecento all'Ottocento. Tra soppressioni e restaurazioni (1769-1830), in Il monachesimo italiano dalle riforme illuministiche all'Unità nazionale. Atti del II Convegno di studi storici sull'Italia benedettina ...
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monachesimo
monachéṡimo (non com. monachismo) s. m. [der. di monaco]. – Complesso fenomeno religioso, caratteristico di quasi tutte le maggiori religioni, consistente nell’abbandono della vita sociale da parte di individui che, in genere rinunciando...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...