Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] di Bari; riorganizzata e rilatinizzata la gerarchia ecclesiastica con la penetrazione del monachismo occidentale, del quale Gioacchino da Fiore - ; il mistico cisterciense poi fondatore dei florensi - fu espressione fedele; riordinata su nuove basi l ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] a usare le vòlte a crociera, che nel monastero cisterciense di Poblet si trovano nelle navate laterali, mentre la e Jordi de Sant Jordi (morto nel 1454), che si ispira al Monaco di Montaudon, a Peire Cardinal e al Petraroa. Il più profondo e ...
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SCOZIA (Scotland; A. T., 49-50)
Evan Gwyn THONIAS
Edward DENT
Reginald Francis TREHARNE
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È quella parte della Gran Bretagna che si trova a nord dei Monti Cheviot, e si divide naturalmente in tre [...] Turgot divenne vescovo di St Andrews, e i monaci culdei cominciarono a essere sostituiti da canonici regolari agostiniani penetrazione degli ordini religiosi inglesi (agostiniani, benedettini, cisterciensi) fu anche maggiore; Clemente III nel 1188 ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] (v. italia: Arte).
Spagna e Portogallo. - Nella Spagna, i rapporti con la Francia, la potenza dei monaci cluniacensi e cisterciensi favorirono la rapida espansione dell'arte gotica. In Catalogna domina l'architettura del Mezzogiorno francese, e a ...
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LEGATURA (fr. reliure; sp. encuadernación; ted. Buchbinderae; ingl. bookbinding)
Tammaro DE MARINIS
Filippo ROSSI
Guido GIANNINI
Il vocabolo indica l'atto e l'effetto di legare i libri, il cucire [...] più rare erano state nel secolo precedente. Gli artefici di queste legature sono assai spesso monaci: benedettini, cisterciensi, certosini, agostiniani, domenicani, ecc., specialmente in Germania (Conrad Forster, domenicano di Norimberga, 1433-57 ...
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. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] barocchi quasi intatti sono a Pest la chiesa dell'università, già dei monaci paolini, affrescata nel 1776 dal Bergl, e il palazzo comunale, già piaristi, Giulio Wälder nel monastero dei cisterciensi. Interessante nel Parco pubblico (Városliget) il ...
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La Borgogna è una provincia storica, i cui confini hanno spesso mutato. La provincia di Borgogna propria è limitata a nord dalla Champagne, a ovest dal Borbonese e dal Nivernese, a sud dal Lionese, a sud-est [...] metà del sec. XII: il primo edificio gotico costruito dai cisterciensi (c. 1180), fu l'abbazia di Pontigny, posteriore di imparentò con la famiglia reale di Castiglia, fu protettore dei monaci del monastero di Cîteaux, fondato in quel tempo in ...
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È propriamente una costruzione a pianta semicircolare coperta da una calotta emisferica.
L'abside nell'architettura antica. - Recentemente il Seroux, nel ricercare la formazione dello schema architettonico [...] nelle chiese abbaziali, per il cresciuto numero dei monaci.
L'abside può essere incastrata in una costruzione più propriamente parlare di abside, ma di coro. Nelle chiese cisterciensi questa maniera di terminare l'edificio è comunissima.
La forma ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] presbiterio, origine forse del più tardo tiburio delle chiese cisterciensi. Le torri scalarie di San Vitale di Ravenna sono terracotta di grande timidezza, imitato in parte a Bologna dagli stessi monaci in S. Michele in Bosco tra il 1494 e il 1510. ...
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. Come dice il nome stesso, abbazia (o badia) è un monastero governato da un abate (v.), abitato da monaci o canonici regolari (ordinariamente in numero di almeno dodici, secondo l'esempio di S. Benedetto) [...] separate, e possono essere trasferiti da una in un'altra. Invece i monaci di una badia formano una famiglia a sé, e l'autorità dell a Maulbronn, e a Bebenhausen in Svevia; i conventi dei cisterciensi a Peplin e ad Oliva presso Danzica, e le grandiose ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...