BONSIGNORI, Benedetto
Adriano Prosperi
Nacque a Firenze, da Giovanni, presumibilmente nel 1516. I suoi studi furono di greco e latino, lingue nelle quali acquistò una considerevole perizia come risulta [...] pubblicate assieme ad essi; i destinatari (i monaci Gregorio e Giustino, siciliani, Filippo della Cava 1946, p. 350; R. Guarnieri, Ric. d'una visita apostolica del 1566 a cisterciensi di Toscana, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, V (1951), pp. ...
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ALBERICO
Raoul Manselli
Nato nella regione di Beauvais, monaco a Cluny, fu da Pietro il Venerabile nominato sottopriore a Cluny e forse anche a St. Martin-desChamps a Parigi, secondo quanto ci attesta [...] poi a Tolosa, ove avevano molti seguaci i Catari e il monaco Enrico, A. organizzò contro di loro una vera e propria la seconda crociata, e a Citeaux, ove assistette al capitolo dei cisterciensi (14-23 sett. 1147), spingendosi poi con il papa fino a ...
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BAGLIONI, Andrea Giovanni
Consolata Pronio
Figlio di Baglione dei Baglioni, è attestato come tale in tutti i documenti in cui compare, compresa la matricola del collegio dei dottori legisti dell'università [...] scacciato dall'abbazia di S. Pietro i monaci cluniacensi, vi introduceva i benedettini della Congregazione di S. Giustina di Padova, e nel dicembre 1444 concedeva il monastero di S. Fiorenzo, già dei cisterciensi, ai padri serviti dell'Osservanza, i ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...