Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monacobasiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] dei Greci; nell'esito felice, anche se non duraturo, del concilio, ebbe gran parte. Creato da Eugenio IV cardinale della basilica dei SS. Apostoli nel 1439, fu chiamato in Curia dal papa e nel 1449 trasferito alla sede vescovile di Sabina e poco ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] , secondo le guide locali, al secolo XIII ed è probabile che il culto vi sia stato introdotto da qualche monacobasiliano che portava delle reliquie.
Abbiamo ancora la testimonianza dei Bollandisti sulla presenza del culto costantiniano nel Belgio, a ...
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MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] in Italia, I-III, Roma 1758-1763; D.L. Raschellà, Saggio storico sul monachismo italo-greco in Calabria, Messina 1925; M. Scaduto, Il monachismobasiliano nella Sicilia medievale. Rinascita edecadenza, Roma 1947; W. Holtzmann, Papst-, Kaiser- und ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...
archimandrita
s. m. [dal lat. tardo archimandrita, gr. ἀρχιμανδρίτης, comp. di ἀρχι (v. archi-) e μάνδρα «recinto» quindi «monastero»] (pl. -i). – In origine, il superiore di un monastero greco, poi (sec. 6°) di una federazione di monasteri;...