Thích Nhất Hạnh. – Monacobuddhista, filosofo e attivista per i diritti umani vietnamita (Huế, Thừa Thiên, Annam, 1926 – ivi 2022). Dopo gli studi in Religioni comparate a Princeton e la docenza alla Columbia [...] , ha contribuito alla fondazione (1964) dell’università buddhista di Saigon e creato la School of youth for di Bordeaux il Plum Village, il più vasto e attivo monastero buddhista dell’Occidente, affiancato negli anni successivi da una rete di ...
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Xuanzang
Nome religioso del monacobuddhista cinese Chen Yi (Goushi, Henan, 602-Chang’an, od. Xi’an, 664). Lasciò la Cina nel 629; attraverso l’Asia centrale giunse in India alla ricerca dei testi sacri [...] del buddhismo; tornato in Cina dopo 17 anni, a Chang’an, tradusse dal sanscritto e divulgò le opere fondamentali del buddhismo ...
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Genku (propr. Honen Shonin)
Genku
(propr. Honen Shonin) Monacobuddhista giapponese (n. Inaoka 1133-m. 1212). Fondatore della setta della Jodoshu («Terra pura») (➔ ). Aderì inizialmente alla setta [...] il Paese. Osteggiato dalle altre sette, fu esiliato dall’imperatore Go Toba perché in sua assenza due donne di corte divennero monache, dopo aver assistito alla cerimonia del nenbutsu. Il 23 gennaio 1212 gli fu concesso di tornare a Kyoto, dove morì ...
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Bandaranaike, Solomon West Ridgeway Dias
Politico singalese (Colombo 1899-ivi 1959). Figlio di Solomon Dias, compiuti gli studi di avvocatura a Oxford aderì al Ceylon national congress e fu membro del [...] Consiglio di Stato (1931-47). Nel 1951 fondò lo Sri Lanka freedom party e nel 1956 divenne capo del governo. Fautore di un socialismo singalese e antioccidentale, venne assassinato da un monacobuddhista. ...
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Gopala
Re indiano (7° sec. d.C.). Secondo la tradizione raccolta dal monacobuddhista Taranatha (16° sec.), fu eletto da un’assemblea di signori locali e grazie alle armi donategli dalla dea Chandi riuscì [...] a uccidere una diavolessa che aveva gettato il Bengala nell’anarchia. Fondò così la dinastia Pala, destinata a regnare su gran parte degli odd. Bengala e Bihar ...
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Mahinda
Figlio dell’imperatore Ashoka Maurya. Secondo le cronache di Sri Lanka Dipavamsa e Mahavamsa fu monacobuddhista; recatosi nell’isola, convertì il re Devanampiya Tissa alla nuova via di salvezza. [...] Questa tradizione, storicamente non provata, vuole rimarcare l’esistenza di un rapporto diretto fra le scuole buddhiste meridionali e i luoghi originari del buddhismo. ...
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Nichiren
Monaco e riformatore religioso giapponese (provincia di Awa 1222-Ikeami, Saitama, 1282). Fondatore della setta buddhista omonima. Predicò il ritorno alla purezza primitiva del buddhismo, quale [...] egli riteneva essere contenuta nel Sutra del Loto, l’ultimo insegnamento del Buddha. In politica fu favorevole allo sviluppo delle riforme sociali ...
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Tri song de tsen
(o Khri srong lde btsan) Re del Tibet (n. 742-m. 797). Portò all’apogeo la potenza tibetana in Asia e riuscì a occupare, anche se per breve tempo (763), la capitale cinese Chang’an [...] sconfitti seguì un grande concilio a Samye, il primo monastero buddhista, alla cui costruzione contribuì l’opera di Padmasambhava, che partito indiano sostenuto da Kamalasila e il partito cinese del monaco Hva san fu risolta da T. in favore del primo ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...