CAMPAGNOLI, Bartolomeo
Renzo Bragantini
Nato a Cento, presso Bologna, il 10 sett. 1751, apprese i primi rudimenti dell'arte del violino a Bologna, sotto l'insegnamento di A. D. Dall'Occa, allievo di [...] stesso anno, il principe vescovo di Frisinga lo chiamò in Baviera, nominandolo primo violino e affidandogli la direzione dei concerti , tra le quali Lipsia, Weimar, Bayreuth, Ratisbona, Monaco, Salisburgo, Innsbruck, Verona e Mantova; in ognuna di ...
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Carla Moreni
Sfida tra Verdi e Wagner
Busseto contro Lipsia. Nel 1813 nascevano due dei più significativi musicisti europei dell’Ottocento. In Italia per il doppio bicentenario le proposte più interessanti [...] e una rendita annua. Si innamora di Cosima Liszt, figlia del compositore, che sposerà nel 1870.
1865. A Monaco di Baviera, Tristan und Isolde.
1868. Nello stesso teatro, Die Meistersinger von Nürnberg.
Wagner pensa a un teatro particolare per ...
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BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] Teatro Feydeau l'opera Zélie et Térville ou Chimère et réalité, che riscosse un notevole successo. Nel 1805 si recò a Monaco di Baviera, dove fece eseguire, nell'estate, l'opera Encore un tour de Calife, in qualità di maestro di cappella della corte ...
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BORGATTI, Giuseppe
Angela Mattera
Nato a Cento (Ferrara) il 17 marzo 1871, di condizione umilissima, per l'interessamento del marchese A. Plattis divenne allievo di A. Busi al liceo musicale di Bologna. [...] il 2 marzo 1894 e morta a Roma il 10 marzo 1964) fu eccellente pianista. Dopo aver studiato a Bologna, a Monaco di Baviera e in Svizzera, eseguì concerti in tutta l'Europa come solista e con le migliori orchestre, presentando, nel suo repertorio, l ...
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BAS, Giulio
Alberto Pironti
Nato a Venezia il 21 apr. 1874, studiò composizione con G. Tebaldini e poi con Joseph Gabriel Rheinberg alla Akademie der Tonkunst di Monaco di Baviera, organo con Marco [...] grègorien. Les théories de Solesmes et Dom T. A. Burge (Roma 1906, Desclée; si tratta di un opuscolo polemico contro il monaco inglese Burge, il quale aveva sostenuto l'esistenza di contrasti fra le teorie di dom A. Mocquereau e quelle di dom Joseph ...
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coro
Antonietta Pozzi
Il gusto di cantare insieme
Il coro, un insieme di più voci che cantano contemporaneamente, è una forma di espressione diffusa nelle culture umane e presso le civiltà antiche. [...] e nella Cappella Sistina; il grande compositore fiammingo Orlando di Lasso svolse analoghe funzioni alla corte di Monaco di Baviera. Notevole importanza ebbe il coro anche nella liturgia protestante, basata sull'intonazione del corale luterano.
Dal ...
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Barilli, Bruno
Enzo Siciliano
Scrittore, compositore, critico musicale e cinematografico nato a Fano (Pesaro) il 14 dicembre 1880 e morto a Roma il 15 aprile 1952. Nella sua attività giornalistica diede [...] opere esaminate. Di famiglia parmigiana, con il fratello Latino, pittore, si educò all'arte sul finire dell'Ottocento a Monaco di Baviera, culla di educazione negli stessi anni anche per i due fratelli de Chirico. Debuttò come scrittore da inviato di ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] movimenti. L'opera fu compiuta in due anni tra poema e musica; terminata nel 1859, fu rappresentata nel 1865 a Monaco di Baviera. La vita di W. veniva nel frattempo costellata di episodî negativi (dalla fine della sua relazione con la Wesendonck, al ...
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Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono [...] galanteria e in questo senso si doveva orientare la produzione mozartiana di quel periodo: La finta giardiniera, rappresentata a Monaco di Baviera nel 1775, è un'opera buffa all'italiana, piuttosto leggera e convenzionale. A essa seguì un'altra opera ...
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Musicista (Venezia 1876 - ivi 1948), di padre tedesco e madre veneziana. Studiò specialmente a Monaco di Baviera con J. Rheinberger. Esordì, come compositore, ancora studente a Monaco, con una Serenata [...] per archi (1895). Tornato in Italia (1895), a Milano diresse una grande società corale, e più tardi (1902) successe a M. E. Bossi nella direzione del Liceo musicale di Venezia, lasciandola dopo qualche ...
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monacense
monacènse (o monachése) agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla città di Monaco di Baviera, nella Repubblica Federale di Germania; come sost., abitante, nativo, originario di Monaco di Baviera.
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...