BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] (Patmos, monastero di S. Giovanni, bibl., 33), trascritto a Reggio dal monaco Nicola e dal 'figlio spirituale' Daniele nel 941 in minuscola antica oblunga (Grabar, 1972; Cavallo, 1982), che presenta alcune affinità con l'affresco della cattedrale di ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] a Problem of Methods, Transactions of the Royal Historical Society 22, 1972, pp. 87-103; A. Petrucci, La concezione cristiana del libro Montecassino, AM 2, 1984, pp. 57-66; R. Grégoire, Il monaco dal X al XII secolo: uomo di civiltà e di cultura?, in ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] intitolato a s. Pietro del Monte e successivamente passato alle monache benedettine. Si sa che nel 1298 era ancora in A. D'Ambrosio, Le vie di Napoli antica nella città moderna, Napoli 1972; C. De Seta, Storia della città di Napoli dalle origini al ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] 1956, pp. 109-152; 11, 1957, pp. 1-34; G. Monaco, Rinvenimenti romani e medievali dal 1950 al 1956, Notizie Scavi, s. VIII, dem Bronzebecken von Münzesheim, LDKRS. Brucksal, Archäologische Korrespondenzblatt 2, 1972, pp. 231-232; H. U. Nuber, Kanne ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] 'ascesi degli orientali e degli Irlandesi e visse con i suoi monaci in una casa in cui l'ambiente per la preghiera si der Metapher vom Herzen als Kloster, München 1973; The Cloister Symposium 1972, Gesta 12, 1973; W. Horn, On the Origins of the ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] dall'ideatore del programma, probabilmente un dotto monaco benedettino. I rilievi di sinistra, con scene C. Cipolla, Il Velo di Classe, a cura di G.B. Pighi, Verona 1972; F. Zuliani, I frescanti di San Nazaro e Celso, in Maestri della pittura veronese ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] Scoto, Liber introductorius (ms. del sec. 14°), Monaco, Bayer Staatsbibl., Clm 10268; Abramo Savosarda, Liber de anast. a cura di F. Risner, D. Lindberg, New York-London 1972); Avicenna, Opera philosophica, Venezia 1508; id., Liber de anima, a cura ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] di s. Colombano, del tardo sec. 6°, prevede per i monaci irlandesi una pratica giornaliera del b. e, per coloro che rilievo sono già documentati b. privati (Cagiano de Azevedo, 1972) e al 983 risale un interessante documento napoletano con il quale ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] e la testimonianza di una visita pastorale del 1671 (Raspi Serra, 1972, pp. 164-165, n. 151). Secondo una descrizione del 1777 sec. 11° e più esattamente con il 1040, quando il monaco Garcia informa che nella chiesa di Saint-Michel-de-Cuxa, per ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] dell'opera era quello di fornire nutrimento spirituale alle giovani monache del suo cenobio. Come era avvenuto in precedenti e. Cames, Allégories et symboles dans l'Hortus deliciarum, Leiden 1972; H. Bober, Structures and Content of the Imagery ...
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