Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] per la definizione di questo movimento artistico fu Ezra Pound (1885-1972) che, nel primo numero della rivista Blast, organo di percorsi ideologici e stilistici diversi. Nel 1911 esordì a Monaco di Baviera il movimento Der Blaue Reiter, con tendenze ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] un amalgama unico: e non è certo un caso se il monaco cieco che è all’origine degli omicidi indagati da Guglielmo di Gerico, Ur, Cartagine e, naturalmente, Troia (Le città invisibili, 1972, p. 145). Ma il veneziano sovrappone a questa mappa di Troia ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] di Kiel; nello stesso anno diventò socio dell’Accademia di Monaco e poi dell’Accademia di Gottinga. Quando, nel 1937 Per G. P.: studi e testimonianze, a cura di L. Caretti, Pisa 1972. Ulteriori aggiunte in G. Palermo, Per la bibliografia di G. P., I, ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] per il bere, o nelle vesti grottesche del "monaco Baraenus".
Nella seconda metà degli anni Trenta il D Il Bandello e lo Scaligero: "In obitum Fracastori", in Lettere italiane, XXIV (1972), pp. 341-346; E. Dolce, Sulla poetica di G. C. Scaligero, ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] regolari; si impegnò anzi in una serie di viaggi: Merano, Monaco, Garmisch, Courmayeur, di nuovo Cortina. Nell’ottobre 1926, a e nelle prime estati trascorse a Sabaudia (dove nel 1972 i due amici divennero proprietari di due appartamenti contigui), ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] francesi: André Wilmart, "l'erudito errante e monaco stabile", Henri Bremond, "scrittore fortunato e fortunoso , in Modernismo, fascismo, comunismo, a cura di G. Rossini, Bologna 1972, pp. 249-362;L. Mangoni, Aspetti della cultura cattolica sotto il ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] . Divenne poi segretario "politico" nell'aprile del 1505 (Monaco di Baviera, Bayer. Staatsbibl., cod. Mon. lat. p. 233, s.v. Raffaello; C. Falconi, Storia dei Papi, IV, Roma 1972, pp. 75, 86; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medio Evo ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] G. raggiunse il preposito farfense di Offida insieme con altri monaci che avevano abbandonato il monastero in opposizione all'abbaziato di Berardo Jahrhunderts und ihrer Überlieferung im Regestum Farfense, Tübingen 1972, pp. 25-112; W. Kurze, Zur ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] Pio soggiornò per un breve periodo a Ferrara ospite del monaco cistercense, e amico di Ariosto, Severo Varini, come si la Pasqua del 1543, forse a causa di un malore improvviso (Giovio, 1972, p. 124) e fu sepolto nella chiesa di S. Eustachio. Da ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] italiano di studi sull'Alto Medioevo, XIX, Spoleto 1972, pp. 570-572; G. Cavallo, La trasmissione e cultura nelle due Italie longobarde, ibid., p. 99; F. Lo Monaco, Cicerone nella tradizione culturale beneventano-cassinese tra i secoli IX e XII. ...
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