(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] diventa poi celebre sotto la forma Catai. I Wei del N. completamente buddhisti, con la capitale a Lo-yang, svilupparono, come forse non più in Europa: M. Martini, Sinicae Historiae decas prima, Monaco 1658, sono sempre utili le vecchie opere: J. De ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] stessa sua forma originaria non ha potuto vivere se non mettendo a lato dei monaci, che praticano completamente i principî del Buddha e sono i veri buddhisti, una classe amplissima di laici, che, sottraendosi a quei principî per vivere, servono pure ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] molto vaghe. Nel 604 d. C. il religioso buddhista Kwanroku, coreano, introdusse il calendario lunisolare cinese. Questo Berlino 1914; W. Kubitschek, Grundriss der antik. Zeitrechnung, Monaco 1927.
Il calendario romano antico.
Il più antico calendario ...
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Dati statistici, censimenti. - La superficie della Cina è calcolata in 9.598.029 km2; di questi, 9.561.000 km2 costituiscono il territorio controllato dal governo della Repubblica Popolare Cinese, con [...] pp. 32-42; B. Skibbe, China, Eine Landeskunde, Heidelberg-Monaco 1959.
Storia e ordinamento.
La guerra civile. - La guerra civile delle associazioni che dipendono dal ministero degli Interni: buddhista 11 maggio 1953; islamica 3 giugno 1953 taoista ...
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Provincia dell'Impero indiano, ma geograficamente parte dell'Indocina o India Transgangetica (ulteriore). Comprende, sin dall'annessione avvenuta nel 1886, i territorî britannici dell'Alta e Bassa Birmania [...] .), cioè la lingua in cui sono redatti i testi buddhistici del canone meridionale, consta di tredici vocali e trentadue surrogato più comune è "vostro schiavo" o, trattandosi di un monaco, "il vostro discepolo".
Formazione delle parole. - Come il ...
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SRĪ LAṄKĀ
Mario Ortolani
Antonio Sorrentino
Irma Piovano
Anna Maria Quagliotti
Stefania Parigi
(v. ceylon, IX, p. 905; App. II, I, p. 564; III, I, p. 353; Srī Laṅkā, App. IV, III, p. 444)
Laṅkā [...] 1973; H. Bechert, Die Literatur der Singhalesen, Monaco 1974; R. Obeyesekere, Sinhalese writing and the Ubaghs, ivi 1974, pp. 136-60; D.K. Dohanian, The Mahāyāna Buddhist sculpture of Ceylon, New York 1977; J. Boisselier, Ceylon-Sri Lanka ('' ...
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Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] Hsieh fu il primo pittore cinese che firmò una pittura buddhista. Còl sorgere dei monasteri aumentò il movimento intellettuale ed -Bordone: Handbuch der Konservierung und Restaurierung alter Gemälde, Monaco 1921; Th. R. Beaufotr, Pictures and how ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] le fortune più recenti del neoinduismo americano; e che il monaco giapponese zen Soyen Shaku incominciò a far conoscere la f. il numero dei gruppi di origine orientale, induista e buddhista, che svolgevano la loro opera di proselitismo innestando il ...
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La vita dei santi Barlaam e Josaphat, cioè del pio eremita e del giovane principe, figlio del re pagano dell'India Abenner, che l'eremita converte alla rinunzia cristiana, ci è conservata in: a) tre redazioni [...] Damasco mentre è dai più antichi codici attribuita a un Giovanni, monaco del convento di S. Saba a Gerusalemme; si ritiene che che hanno chiarito l'origine e le vicende del romanzo, buddhistico non solo nel quadro, ma in molti episodî e nella ...
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Segno o simbolo scritto, che rappresenta lo zero o una delle nove unità nel sistema di notazione numerica decimale; il vocabolo si applica anche al numero rappresentato da una o più cifre. Spesso quei [...] cominciano ad apparire nel sec. III a. C. (iscrizione del re buddhista Aśoka, v.), ma non per le sole unità. e quindi senza valore nel 662 in Mesopotamia in un opuscolo in siriaco del monaco Severo Sēbōkt, che vi accenna a gran lode degl'Indiani ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...