FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] militare di Alberico II per porre fine all'ingovernabilità del cenobio, al quale nel 947 venne imposto come abate il monacocluniacense Dagiberto; solo con l'elezione dell'abate Ugo nel 998 F. riacquistò gran parte del prestigio perduto. Con il ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] . In pieno clima cluniacense operò l’austriaca Frau Ava, che scrisse in tedesco 4 poemetti negli anni 1120-25. Il tema del Memento mori è ripreso nella Erinnerung an den Tod da un altro austriaco, H. von Melk, non monaco ma cavaliere, che nella ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] nel 1154). Sul sito esisteva già una chiesa donata al priorato cluniacense di Saint-Martin-des-Champs nel 1096 e ceduta al re dinastia in posizione centrale. Fu sempre a Saint-Denis che il monaco Primat (attivo fra il 1244 e il 1277), su ordine di ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] della torre nolare, in forme di immediata ascendenza cluniacense e borgognona ma già radicate nella tradizione locale ( , l'erezione del palazzo e poco dopo (postmodo), il sagace monaco lo adattò all'uso dell'autorità di allora; è tuttavia arduo ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] pianta, già creduta riconducibile a uno schema di filiazione cluniacense, e costituisce un'importante prova della presenza a V. , dettatigli dall'ideatore del programma, probabilmente un dotto monaco benedettino. I rilievi di sinistra, con scene del ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] sec. 16°, ma forse conservando una caratteristica emergenza del monaco di ciascuna capriata al di sopra della linea di colmo sono segnalate in proposito le coperture della chiesa monastica cluniacense di San Salvatore a Capo di Ponte in Valcamonica, ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] tomba di borgo della Posta, oggi al Mus. Archeologico Naz. (Monaco, 1955), e due delle quattro chiese dedicate a s. Michele, e ottoniani, ma sviluppati alla luce dell'esperienza cluniacense della seconda maestranza.Analoga continuità si rileva nella ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] maggiori si rendevano necessarie catene nel tetto come base per il monaco. Da questa tradizione costruttiva sono derivate le opere di copertura nell monastica, soprattutto a seguito della riforma cluniacense. La ricostruzione di tali complessi è ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] fitta rete di rapporti sovraregionali a vasto raggio. La riforma cluniacense ebbe in B. una forte eco; a partire da di Sassonia (1129/1135 ca.-1195), fondò nel 1158 la città di Monaco, spostando il ponte sull'Isar leggermente più a S, lungo l'antica ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] e di St.-Feuillen a Fosses (Belgio), fondato nel VII secolo da monaci irlandesi, che occuparono il sito di una villa romana in uso fino predecessore di Berardo, Ugo, che accolse la riforma cluniacense. Nel 1071 viene consacrata la nuova basilica di ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...