Pittore (Handschuhsheim, Heidelberg, 1797 - MonacodiBaviera 1850); dipinse paesaggi eroici secondo la tradizione classicheggiante. Soggiornò in Italia (1826-28; 1829); lavorò nella Monacodi Luigi I, [...] Pinakothek). Numerosi dipinti e acquarelli a Heidelberg (Kurpfälzisches Museum), Monaco (Städtische Galerie), ecc. Il fratello Leopold (Heidelberg 1812 - MonacodiBaviera 1881) fu paesaggista e litografo. Opere alla Staatliche Graphische Sammlung ...
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Immunologo tedesco (MonacodiBaviera 1946 - Friburgo, Brisgovia, 1995); lavorò presso il Medical research council di Cambridge e successivamente (dal 1976) presso l'Istituto di immunologia di Basilea. [...] La sua collaborazione con C. Milstein, volta all'identificazione delle basi genetiche della variabilità anticorpale, permise di scoprire il principio di produzione degli anticorpi monoclonali. Per questo lavoro nel 1984 ottenne, assieme a N. K. Jerne ...
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Storico tedesco (n. nel Messico 1852 - m. MonacodiBaviera 1913), allievo a Gottinga di G. Waitz e a Monacodi F. Giesebrecht, libero docente a Monaco (dal 1878). Autore di importanti studî sui cronisti [...] (Andrea Dandolo und sein Geschichtswerk, 1876; Venetianische Studien, 1879; ed. del Chronicon Altinense nei Monumenta Germaniae historica, XIV) e di un'opera sul fondaco dei Tedeschi in Venezia (2 voll., 1887). Curò la pubblicazione degli annali ...
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Ingegnere (Königsberg 1852 - MonacodiBaviera 1934), figlio di Hermann; direttore e anche capo progettista delle officine Krauss diMonaco, costruì un carrello per locomotive, capace, con un opportuno [...] L'impiego del carrello Krauss-H. si diffuse in molti paesi dell'Europa continentale ma non in Gran Bretagna, dove si era invece affermato il carrello brevettato da W. Adams. Autore, con W. Staby, di Die Entwicklung der Lokomotive (2 voll., 1930-37). ...
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Pittore (Düsseldorf 1792 - MonacodiBaviera 1871), allievo del padre, l'incisore Karl Ernst Christoph (1755-1828). Inizialmente influenzato da F. Kobell, è tra i più significativi esponenti della pittura [...] due grandi composizioni (Entrata in Nauplia, 1835; Accoglienze tributate al re in Atene, 1839, Monaco, Neue Pinakothek); per invito dello zar eseguì (1839) una celebre serie delle battaglie della campagna di Russia del 1812 (conservata all'Ermitage). ...
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Scrittore tedesco (Raeren, Eupen-et-Malmédy, 1883 - MonacodiBaviera 1940). Suggestionato dall'espressionismo, si affermò come narratore di rottura (Der babylonische Turm, 1918, trad. it. 1942; Salz, [...] 2 voll., 1921-22), ma a lungo andare la sua più autentica maniera risultò quella della ricostruzione storico-geografica, con implicazioni nazionalistiche che si fecero del tutto palesi quando, dai coloriti ...
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Musicista (n. forse a Stoccarda 1731 - m. MonacodiBaviera 1788); studiò con J. Stamitz, e fu violino (dal 1752) e primo violino (dal 1759) dell'orchestra di Mannheim, quindi direttore della Kabinettsmusik [...] di quella città; infine (1778) seguì la corte a Monaco. Pubblicò numerose composizioni strumentali, tra le quali 63 sinfonie, quintetti, quartetti (per strumenti varî) e trii e compose balletti per la corte. Anche il fratello Giovanni Battista (n. ...
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Matematico tedesco (Hannover 1852 - MonacodiBaviera 1939), allievo di R. F. A. Clebsch; prof. nelle univ. di Friburgo in Brisgovia, Königsberg e Monaco, sviluppò l'indirizzo algebrico-proiettivo del [...] che egli per primo dette (1882) sulla via aperta da Ch. Hermite, della trascendenza di π (rapporto tra la circonferenza e il suo diametro). La dimostrazione di L. dava una risposta precisa e definitiva (in senso negativo) al problema della quadratura ...
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Botanico (Neu-Ulm 1883 - MonacodiBaviera 1960), prof. nelle univ. di Jena (1920) e Monaco (1948-52). Le sue ricerche sulla genetica di Oenothera lamarckiana chiarirono il particolare modo di eredità [...] interpretato in base al comportamento dei cromosomi, riuniti a catena a formare complessi di sei o sette elementi. R. dimostrò inoltre che i plastidî, che godono di una certa indipendenza, sono sottoposti al controllo del nucleo e studiò i fenomeni ...
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Scultore (MonacodiBaviera 1802 - ivi 1848); figlio di Franz, scultore (Ried 1760 - MonacodiBaviera 1820), autore di modelli per la fabbrica di porcellana di Nymphenburg. Formatosi all'accademia di [...] ). Massimo esponente del classicismo, eseguì, tra l'altro, i rilievi dei frontoni del Valhalla presso Ratisbona; le sculture per i Propilei e la Ruhmeshalle (1844-50) a Monaco, dove, nel museo a lui intitolato, sono raccolti i calchi delle sue opere. ...
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monacense
monacènse (o monachése) agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla città di Monaco di Baviera, nella Repubblica Federale di Germania; come sost., abitante, nativo, originario di Monaco di Baviera.
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...