Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono [...] la fatuità e la galanteria e in questo senso si doveva orientare la produzione mozartiana di quel periodo: La finta giardiniera, rappresentata a MonacodiBaviera nel 1775, è un'opera buffa all'italiana, piuttosto leggera e convenzionale. A essa ...
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Filosofo della storia (Blankenburg im Harz, Sassonia-Anhalt, 1880 - MonacodiBaviera 1936). Studiò matematica, filosofia, storia e storia dell'arte nelle univ. diMonaco e di Berlino, ove conseguì il [...] seguito visse dei suoi proventi di scrittore, senza neppure intraprendere la carriera accademica. La sua fama è legata a un'opera, Der Untergang des Abendlandes, concepita già prima della guerra mondiale e pubblicata a Monaco subito dopo la sua fine ...
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Militare e uomo politico israeliano (n. nel kibbuz Mishmar Hasharon, Tel Aviv, 1942), di origine lituana. Segretario del Partito laburista israeliano nel 1997, divenuto primo ministro nel 1999, ha proseguito [...] tre palestinesi ritenuti responsabili dell'assassinio di undici atleti israeliani durante le olimpiadi del 1972 a MonacodiBaviera. Dopo aver assunto incarichi di grande prestigio, dal 1991 al 1994 fu capo di Stato Maggiore generale e nel 1995 ...
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Chimico statunitense (Portland, Oregon, 1901 - Big Sur, California, 1994). Laureatosi e specializzatosi fra il 1922 e il 1925 al California institute of technology di Pasadena, nei due anni successivi [...] lavorò in Europa con i più rappresentativi fisici dell'epoca, in particolare con A. J. Sommerfeld a MonacodiBaviera ma anche con N. Bohr a Copenaghen, E. Schrödinger a Zurigo e con W. H. Bragg a Londra. Nel 1931 ebbe la cattedra al California ...
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Fisico, storico della scienza e filosofo (Tuřany, Moravia, 1838 - Haar, presso MonacodiBaviera, 1916). Come scienziato diede importanti contributi all'acustica, all'elettrologia, all'idrodinamica, alla [...] quale lo portò a riconoscere il carattere empirico dei fatti su cui si basa la costruzione scientifica e quindi la legittimità di mutare le basi d'una scienza quando nuovi esperimenti lo consiglino: secondo M., soltanto l'indagine storico-critica ci ...
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Architetto tedesco (Lockwitz, Sassonia, 1922 - Stoccarda 2010). Ha prodotto numerosissime opere, in particolare legate all'edilizia sociale, sperimentando l'uso di tutte le tecnologie e traendone stimolo [...] progettuale e realizzativo. Il Parco per i Giochi Olimpici diMonacodiBaviera (1967-72) è senz'altro l'opera più nota e più pubblicata, in cui B. ha fornito forme moderne di paesaggismo urbano a grande scala con una concezione innovativa dello ...
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Architetto svizzero (n. Basilea 1943). Autore di edifici fortemente radicati nei luoghi di appartenenza, dove l'attenzione per il dettaglio, per la scelta e l'uso dei materiali hanno un ruolo fondamentale, [...] ha visto impegnato presso il Southern California institute of architecture a Los Angeles (1988) e la Technische Universität a MonacodiBaviera (1989). Nel 1994 è stato nominato membro della Akademie der Künste a Berlino e dal 1996 è professore dell ...
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Pittore italiano (Torino 1938 - ivi 2018). Nei suoi lavori è costante il dialogo, la tensione tra supporto e pittura (spazio virtuale e spazio reale), così come la poetica del frammento. G. utilizza vernice [...] Maria della Scala), Weimar (1998, Orangerie), Torino (2001, Palazzina della società promotrice delle belle arti), MonacodiBaviera (2001, Stadtische Galerie im Lenbachhaus), Mantova (2004-05, Galleria disegno arte contemporanea), Bologna (2006, Otto ...
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Regista tedesco (Georgenthal 1945 - Kassel 2010). Dopo studi di psicologia e di cinema a MonacodiBaviera, ha realizzato i suoi primi cortometraggi sperimentali in superotto (Callas portrait, 1968; Mona [...] e attivista omosessuale Rosa von Praunheim (nome d'arte di Holger Mischwitzky, n. 1942). Propugnatore dell'estetica camp classici come Shakespeare, H. von Kleist, A. Strindberg, e testi di autori discussi come R. W. Fassbinder e Y. Mishima, sempre ...
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Filosofo politico statunitense di origine tedesca (Colonia 1901 - Palo Alto 1985). Prof. nell'univ. di Vienna (1936-38), in seguito all'Anschluss emigrò negli USA, dove insegnò alla Harvard University, [...] nell'univ. dell'Alabama e, dal 1952, alla Louisiana State University. Tornato in Europa, insegnò nell'univ. diMonacodiBaviera (1958-66), per poi ritornare negli USA, dove fu senior research fellow presso la Hoover Institution della Stanford ...
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monacense
monacènse (o monachése) agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla città di Monaco di Baviera, nella Repubblica Federale di Germania; come sost., abitante, nativo, originario di Monaco di Baviera.
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...