Figlio (Monaco 1845 - castello di Sárvár, Ungheria, 1921) di Luitpoldo di Wittelsbach, principe reggente diBaviera, divenne alla morte del padre (1912) reggente, governando al posto del re Ottone, pazzo. [...] Nel 1913 fu proclamato re, dopo che fu dichiarato decaduto Ottone. In seguito alla rivolta bavarese del 1918 e alla proclamazione della repubblica, lasciò la Baviera. ...
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(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO diMonaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] come città libera con la pace di Lunéville (1801), nel 1806 fu annessa alla Baviera. Dopo un periodo di stasi, N. acquistò particolare importanza industriale, mentre l’incontro in essa di numerose linee ferroviarie ne fecero un importantissimo ...
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(ted. Augsburg) Città della Germania (262.512 ab. nel 2006), nella Baviera, posta a 486 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Lech e Wertach. È la terza città più popolosa della Baviera, dopo Monaco e Norimberga. [...] ’anni dagli Svedesi (1632), si arrese tre anni dopo alle forze imperiali. In seguito alla pace di Presburgo fu unita alla Baviera (1806). Fu gravemente colpita nella Seconda guerra mondiale.
La fisionomia della città è caratterizzata dal suo aspetto ...
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Storico (Napoli 1834 - Tegernsee, Baviera, 1902); allievo a Monaco del Döllinger, partecipò alla vita politica della Gran Bretagna come deputato liberale, e fu tra i consiglieri più ascoltati dal Gladstone. [...] IX convocò il Concilio vaticano, si trasferì a Roma e, fiancheggiando l'azione del Döllinger, vi divenne il centro di una vivace opposizione alla maggioranza del Concilio (fu tra gli informatori del Döllinger per le lettere da questo pubblicate sull ...
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Città della Germania (41.167 ab. nel 2007), nella Baviera, posta a 505 m s. l.m. sulla sinistra del fiume Amper, a NO diMonaco. Attività industriali nei settori meccanico, elettrotecnico, alimentare (birrifici) [...] concentramento per prigionieri politici, istituito all’avvento del regime hitleriano. Dal 1933 al 1945 vi morirono più di 300.000 persone. Il campo fu liberato dall’esercito statunitense nell’aprile 1945. I maggiori responsabili che avevano prestato ...
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Generale delle Waffen-S.S. (Hawangen, Baviera, 1892 - Ludwigsburg 1966). Accompagnò Hitler a Monaco al tempo del complotto di E. Roehm, E. Heines e O. Strasser, e ne arrestò gli esponenti. Fu poi comandante [...] . Al comando d'un corpo d'armata blindato di S.S. sul fronte russo (1942-43) combatté quindi in Normandia e nelle Ardenne. Nel 1945 difese l'Oder e poi Vienna, per la cui caduta (12 aprile) fu destituito da Hitler; dopo alcuni giorni si consegnò ...
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Uomo politico tedesco (Weissenburg, Baviera, 1862 - Monaco 1934), presidente del Consiglio dei ministri della Baviera (1920-21) a capo di un governo di destra. Nel 1923 fu nominato commissario di stato [...] con pieni poteri, e sostenne una politica separatista nei confronti del Reich. Finse di appoggiare il colpo di stato di Hitler (1923), ma all'ultimo fece intervenire l'esercito e represse il tentativo nel sangue. Dimessosi (1924), fu presidente del ...
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Generale tedesco (n. Bad Aibling, Baviera, 1890 - m. presso Graz 1944). Dal 1920 seguace di Hitler, partecipò al Putsch diMonaco del 1923. Rientrato nell'esercito, fu durante la seconda guerra mondiale [...] comandante di corpo d'armata da montagna in Norvegia, dove si segnalò a Narvik (apr. 1940). Nel 1941 fu nominato comandante in capo delle truppe finno-tedesche alla frontiera con l'Unione Sovietica. Morì in un incidente aereo. ...
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Islamista tedesco (Weiden, Baviera, 1891 - Durazzo 1967), prof. all'univ. diMonaco, autore di studî di storia e letteratura ottomana. Socio straniero dei Lincei dal 1956. Opere principali: Suleiman der [...] Grosse (1923), Die Geschichtschreiber der Osmanen und ihre Werke (1927, 2a ed. 1953), Sultan Mehmed der Eroberer (1953; trad. it., 1957), e la raccolta di Aufsätze und Abhandlungen (2 voll., 1962-1966). ...
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Uomo politico bavarese (Wetzlar 1788 - Monaco 1859), funzionario, membro del Consiglio di reggenza della Grecia (1832-34), quindi in Baviera ministro degli Interni e del Culto (1837); dimesso dal primo [...] ministero (1846) perché combattuto da protestanti e liberali, dal secondo (1847) per aver rifiutato la cittadinanza a Lola Montez; ambasciatore a Torino. Fu portavoce degli ultramontani nel parlamento ...
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monacense
monacènse (o monachése) agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla città di Monaco di Baviera, nella Repubblica Federale di Germania; come sost., abitante, nativo, originario di Monaco di Baviera.
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...