BERNARDO Parenzano (Parentino)
Maria Maddalena Palmeggiano
Lorenzo da Parenzo, in religione Bemardo, nacque intorno al 1437.
Fu monaco agostiniano. Nella sua opera di pittore è evidente una notevole [...] molteplicità d'interessi che abbracciano il mondo mantegnesco e quello nordico, nonché gli ambienti pittorici veronese e ferrarese, lombardo e senese.
G. Fiocco (in Thieme-Becker) avanza l'ipotesi ch'eghi ...
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Pittore (Heidelberg 1851 - Karlsruhe 1917). Dopo una prima formazione come orafo, frequentò le accademie di Karlsruhe e di Monaco, viaggiando in seguito attraverso l'Europa. Esponente del realismo tedesco, [...] in contatto con L. Corinth, M. Liebermann e H. Thoma, dipinse paesaggi, nature morte e ritratti segnati da influssi impressionisti. Insegnò al Städelsches Institut di Francoforte (1897-1903) e all'accad. ...
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GIROLAMO, Santo
D. Russo
Dottore della Chiesa vissuto nella Tarda Antichità (347 ca.-420), G. fu autore ecclesiastico, monaco e influente consigliere spirituale; è sua la traduzione in latino della [...] dati. Attraverso alcune costanti di base, proprie del genere agiografico, G. appare soprattutto come difensore della Chiesa e come monaco sapiente.Fino al sec. 12°, nelle miniature delle bibbie istoriate (per es. Prima Bibbia di Carlo il Calvo, dell ...
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Nome d'arte del pittore e grafico Julius Pincas (Vidin 1885 - Parigi 1930). Studiò a Vienna e a Monaco dove collaborò con disegni satirici a Simplicissimus e a Lustige Blätter. A Parigi, in contatto con [...] l'avanguardia artistica e sensibile alle esperienze fauves, sviluppò un linguaggio crudo e ironico dalle marcate linee disegnative. Stabilitosi nel 1914 a New York, viaggiò a lungo attraverso gli USA (album ...
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Pittore polacco (Varsavia 1849 - Roma 1901). Allievo di R. Hadziewicz a Varsavia e di H. Anschütz e K. Piloty a Monaco, soggiornò (1873-79) a Roma, ritraendo scene di vita popolare. Nel 1879 tornò a Varsavia, [...] dal 1890 soggiornò alternativamente a Monaco, Roma, Venezia, Parigi, dipingendo soprattutto vedute di città. ...
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Famiglia di incisori e editori (secc. 16º-17º), trasferitasi da Malines a Colonia. Nikolaus (m. 1539), oriundo di Monaco, lavorò nel 1527-28 e nel 1536-37 per la città di Malines; l'opera sua più nota [...] è la serie di acqueforti rappresentanti l'ingresso di Carlo V e di papa Clemente VII a Bologna (1530), eseguite con tecnica magistrale. Il membro più importante della famiglia è il figlio di Nikolaus, ...
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Pittore, architetto e storico dell'arte russo (Budapest 1871 - Mosca 1960). Allievo di I. E. Repin, soggiornò a Monaco e a Parigi, dove subì l'influsso di C. Monet. Contribuì a far conoscere l'impressionismo [...] in Russia; le sue opere migliori di questo periodo sono paesaggi russi. Più noto come storico dell'arte che come pittore, diresse le pubblicazioni di opere collettive quali la Istorija russkogo iskusstva ...
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Famiglia di incisori fiamminghi, attivi nei secc. 16º e 17º. Il più noto è Gillis (Anversa 1570 - Praga 1629), che soggiornò a Monaco (1590, 1594) e a Roma (1593); dal 1600 fu attivo alla corte di Praga. [...] eseguì incisioni di soggetti sacri e profani, ritratti, paesaggi (Veduta di Praga). Jan (Bruxelles 1550 - Venezia 1600) fu a Monaco come incisore di corte (1588-95) e poi in Italia. Lasciò stampe di vario soggetto (serie dei Sette pianeti, 1585). Da ...
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Scultore (Ansbach 1800 - Neudeck, Donauwörth, 1876); di stile neoclassico nonostante le sue aspirazioni a un maggior realismo. Lavorò a Monaco, al servizio di Ludovico I a Berlino (timpano della Gliptoteca), [...] Hannover, Detmold. La sua opera più celebre è il monumento ad Arminio nella foresta di Teutoburgo (iniziato nel 1841, compiuto nel 1875) ...
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Pittore e incisore ceco (Plasy, Boemia Occid., 1878 - Dobřiš, Boemia Centr., 1957), di famiglia italiana. Studiò a Praga, a Monaco (dal 1898) con P. von Halm, poi a Parigi (dal 1901). È autore di incisioni [...] della vecchia Praga, di ritratti, di composizioni esotiche e anche di qualche scultura ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....