CAVALLI, Pittore dei (Pferde-Maler)
L. Banti
Ceramografo attico, così chiamato dai cavalli dipinti sul corpo e sul coperchio del cratere a piede A 35 dei Musei di Berlino. Il Gebauer e l'Eilmann gli [...] stile "nero e bianco" del Protoattico medio, lo datano intorno al 670-660 a. C. Ancora più recente è il cratere di Monaco, che ha sulle due facce un leone che attacca un cerbiatto. Il cerbiatto, con le quattro zampe puntate in avanti e la testa ...
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CHORO (Χορῶ)
Red.
Nome di una Nereide che appare insieme ad altre quattro compagne nella scena del rapimento di Tetide da parte di Peleo su una kỳlix a figure rosse a Monaco.
È altresì il nome di una [...] menade che è raffigurata su un'anfora calcidese a Leida, su una kỳlix della Collezione Dzialinsky, su un arỳballos della Collezione Sotiriadis ad Atene e due volte su una lèkythos a figure rosse dei Musei ...
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GANO di Fazio (Gano da Siena)
Valerio Ascani
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore senese che, a lungo confuso con tale Galgano di Giovanni, architetto e monaco certosino (Thieme - Becker), [...] è documentato a Siena come abitante nel rione di Vallepiatta e contribuente del Comune tra il 1302 e il 1317 (Bacci). Nel Catasto del 1318 sono infatti nominate le figlie, eredi del maestro scomparso, ...
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LEONARDO di Simone
Manuela Gianandrea
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo maestro vetraio, tra i più attivi e richiesti della Toscana del tardo Trecento. La prima opera documentata [...] 1389 L. fu attivo a Prato, come testimonia la corrispondenza con il mercante pratese Francesco di Marco Datini che proprio al monaco vetraio commissionò l'occhio in vetro per la chiesa di S. Francesco (Mazzei, p. 390) e anticipò, per conto dell'Opera ...
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ZÜGEL, Heinrich von
Fritz Baumgart
Pittore, nato il 22 ottobre 1850 a Murrhardt. Scolaro di F. Holder, lavorò dapprima a Stoccarda, nel 1873 a Vienna, poi a Parigi e nei Paesi Bassi e nel 1876 a Monaco. [...] Nel 1894 fu nominato professore dell'Accademia di belle arti di Karlsruhe, e nel 1895 di quella di Monaco. È noto soprattutto come animalista del periodo del realismo tedesco; e i suoi quadri di animali, dipinti nel gusto del plein air, appartengono ...
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PYRRHOS (Πύρρος)
S. Stucchi
1°. - Supposto ceramista attico il cui nome si è integrato nei frammenti di una coppa attica decorata a figure nere attorno alla metà del VI sec., ora a Monaco. Oltre all'acclamazione [...] ad Andrias, rimane anche un'altra iscrizione frammentaria: Π/Ρ[..., che si può integrare in Pyrrhos o Pyrrhias. Questi potrebbe essere un vasaio o l'oggetto di un'acclamazione.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., ...
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Pittore di smalti e orefice (Colmar 1547 circa - Augusta 1617). Il suo capolavoro è lo scrigno del Kunstgewerbemuseum di Berlino. Ricordiamo inoltre gli smalti inseriti nello scrigno d'avorio (1601) del [...] Museo naz. di Monaco, opera di Ch. Angermair. ...
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WÜRZBURG
E. Simon
Museo. - Il Museo Martin von Wagner dell'Università di W., che annovera opere d'arte antica e moderna, è per la sua collezione di vasi greci il terzo museo della Germania, dopo quelli [...] 1930, pp. 5 ss.; E. Langlotz, Martin von Wagner-Museum der Universität Würzburg, I, Griechische Vasen, 254 tavole col testo, Monaco 1932; qui a p. I-V vi è la storia del museo (H. Bulle); H. Bulle, Eine Skenographie, in 94. Winckelmannsprogramm ...
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STRZYGOWSKI, Josef
Red.
Storico dell'arte, nato a Biala nella Galizia polacca, il 7 marzo 1872, morto a Vienna nel 1941.
Studiò archeologia e storia dell'arte a Vienna, Berlino e Monaco, e fu nominato [...] professore a Graz nel 1892 e a Vienna nel 1909. Dopo alcuni lavori intorno alla storia dell'arte italiana (Cimabue und Rom, 1888) si volse allo studio delle origini dell'arte tardo-antica e paleocristiana, ...
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Scultore (Livorno 1824 - Arezzo 1899). Allievo di L. Bartolini a Firenze e di P. Tenerani a Roma; seguì l'indirizzo veristico-accademico. Insegnò alle accademie di Pisa e di Bologna; eseguì monumenti (a [...] Guido Monaco ad Arezzo, a Vittorio Emanuele II a Firenze), statue, busti, ecc. ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....