PACHIES (Paχies)
A. Bisi
Forma genitivale dell'etrusco meridionale, tratta da un nominativo omofono che corrisponde al greco Βάκχειος o Βάκχιος: è un epiteto di Dioniso, l'etrusco Fufluns.
Una formula [...] figure rosse, rappresentante un satiro e una capra, del Museo Archeologico di Firenze (già Collezione Campana); un vaso del museo di Monaco; un rhytòn del British Museum, a testa di mulo, che reca fra le orecchie una figura di Eros. L'iscrizione, che ...
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AISCHINES, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo attico così chiamato dal nome di amasio, che appare su di un alàbastron di Boston. A questo vaso si è collegata tutta una numerosa serie di piccoli vasi, [...] attribuita a questo pittore della metà del V sec. a C.
Bibl: J. C. Hoppin, Red-fig., I, p. 13; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, p. 292; J. D. Beazley, Vasenm. rotfigur., p. 320 ss.; id., Red-fig., pp. 494 ss. e 968; G. M. A. Richter, Attic Red ...
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INGENUUS. - 1
Red.
INGENUUS (Ingenuus). − 1°. − Il nome di I., in forma genitiva e in grandi caratteri, appare sul plinto di una statua di Hermes, copia da originale di Mirone, conservata nei Musei [...] delle Statue, 417). Si tratta, con tutta probabilità, della firma del copista, la cui attività si pone nel II sec. d. C.
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, IX, 1916, c. 1553, s. v.; id., in Handbuch, III, i, Monaco 1950, p. 138, nota 5.
(Red. ...
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ANTIPATROS (᾿Αντίπατρος)
L. Guerrini
1°. - Scultore greco, figlio di Antipatro, del III sec. a. C., noto da una firma posta su una base rettangolare di marmo bianco rinvenuta a Delo. È da escludersi [...] con l'Antipatros toreuta (A. 2°) ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxiii, 156).
Bibl: E. Loewy, I.G.B., 208; C. Robert, in Pauly-Wissowa, I, 1894, c. 2518, s. v.; G. Lippold, Die Plastik, in Handb. d. Arch., Monaco 1950, p. 340, nota 18. ...
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VUOLVINIO
V.H. Elbern
Artista considerato il maestro principale tra gli autori del c.d. altare d'oro della basilica di S. Ambrogio a Milano, unico esemplare carolingio in metalli nobili conservato.
La [...] sul lato posteriore dell'altare - sul quale egli viene definito "Magist(er) phaber" e qualificato come chierico (monaco) dall'abito - in posizione parallela a quella del rilievo di dedicazione del committente "Domnus Angilbertus", secondo arcivescovo ...
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MENAS (Μήνας)
L. Guerrini
1°. - Scultore greco di Pergamo, figlio di Aias, della metà del II sec. a. C. La sua firma appare su una copia piuttosto libera, di stile pergameno, di una statua di Alessandro [...] proveniente da Magnesia sul Sipylon e attualmente al museo di Istanbul (v. alessandro iii di macedonia, vol. i, p. 240 e 242, bibliografia).
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 776, s. v.; id., Hanabuch, III, i, Monaco 1950, p. 359. ...
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EUGRAMMOS (Εὔγραμμος)
M. B. Marzani
Coroplasta di Corinto, che, insieme agli artisti Diopos ed Eucheir, seguì Damaratos in Etruria trapiantando colà la sua arte (Plin., Nat. hist., xxxv, 152).
Bibl.: [...] , n. 262; H. Brunn, Geschichte griech. Künstler, I, Stoccarda 1889, pp. 529, II, p. 5, 302; C. Robert, in Pauly-Wissowa, VI, i, c. 990, s. v.; B. Sauer, in Thieme-Bcker, XI, p. 73; G. Lippold, in Handbuch d. Archäologie, III, i, Monaco 1950, p. 73. ...
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Scultore (Palermo 1859 - ivi 1941). Studiò all'accademia di Palermo e a Roma presso G. Monteverde. Scolpì con grande versatilità e senso decorativo molte opere, in Italia e all'estero: le Naiadi (1901) [...] A. Guerrieri, 1885) che gli diedero notorietà; il monumento ad Anita Garibaldi sul Gianicolo; una Vittoria nel monumento a Vittorio Emanuele a Roma; la statua di Goethe a Monaco di Baviera; ecc. Insegnò scultura all'Istituto di belle arti di Palermo. ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] ivi, pp. 134-172; B. Brenk, Die Benediktszenen in S. Crisogono und Montecassino, AM 2, 1984, pp. 57-66; R. Grégoire, Il monaco dal X al XII secolo: uomo di civiltà e di cultura?, in R. Oursel, L. Moulin, R. Grégoire, La civiltà dei monasteri, Milano ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] due chiodi delle mani (per es. c. stante del 1160-1180 ca., prodotto in Lorena o a Treviri e ora a Monaco, Bayer. Nationalmus.; croce processionale in bronzo del 1160-1180 ca., Bonn, Rheinisches Landesmus.; c. stante in bronzo del 1170-1180, eseguito ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....