Ecclesiastico fiorentino (m. 1202 circa). Arcivescovo di Cesarea nel 1180, caduta questa in potere del Saladino (1187), tornò in Italia; ma con la 3a crociata ritornò in Palestina e partecipò all'assedio di Accon (S. Giovanni d'Acri), di cui divenne arcivescovo. Patriarca di Gerusalemme nel 1194. Gli si attribuisce il ritmo (circa 900 versi), De expugnatione civitatis Acconensis, sull'assedio cui M. ...
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Musicista e teorico (n. Arezzo 992 circa - m. 1050). Teorico tra i più studiati nel Medioevo dopo Boezio, il suo nome è legato a un gruppo di scritti trasmessi da una tradizione folta e compatta a partire [...] e il perfezionamento della notazione su rigo, la trasmissione della musica dal dominio esclusivo dell'oralità.
Vita e opere
Dapprima monaco a Pomposa, fece poi lunghi viaggi, dopo i quali tornò ad Arezzo; le ultime sue tracce si trovano a Roma ...
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Figlio (m. 1154 o 1157) di Sancho Ramírez, alla morte del fratello Alfonso il Battagliero (1134) che, senza figli, aveva designato eredi di Navarra e di Aragona gli ordini militari del Tempio e dell'Ospedale, fu invece eletto a succedergli, sebbene fino allora avesse seguito la carriera religiosa (abate e vescovo). Del dissidio sorto tra R. e il nuovo re di Navarra, García Ramírez, approfittò Alfonso ...
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Architetto (Soignies 1695 - Monaco 1768), tra i maggiori maestri del rococò bavarese, creatore di un'architettura nitida ed elegante, squisita negli ornati ricchi di fantasia. Fu, da ragazzo, nano di corte [...] per studiare l'architettura con Jean-F. Blondel, dopo un apprendistato con J. Effner. Dal 1725 fu architetto di corte a Monaco e realizzò, tra l'altro, il padiglione di caccia Falkenlust a Brühl (1729-37), l'Amalienburg, nel parco di Nymphenburg, e ...
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Pittore (Monaco di Baviera 1826 - Ambach, Monaco, 1886), allievo del padre Ferdinand (1786-1884) e di J. von Schnorr all'accademia di Monaco, si perfezionò in Belgio e a Parigi, subendo l'influsso di L. [...] Gallait e di H. Delaroche. Cercò di fondere la maniera romantica di questi ultimi con la tradizione accademica di Monaco; ebbe successo per le sue teatrali composizioni storiche, eseguite con sfoggio di abilità e di facili effetti melodrammatici ([L' ...
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Attore (Berlino 1811 - Monaco 1889); esordì a Berlino nel 1829, fu poi a Breslavia, ad Amburgo e dal 1834 a Monaco, come successore di F. Esslair, in seguito fece il regista; lasciò le scene nel 1878. [...] Furono attrici le sue due mogli Konstanze Le Gay (Cassel 1824 - Monaco 1894) e Maria Hausmann (Vienna 1829 - Monaco 1909) e attore il figlio Ludwig (n. Monaco 1843 - m. 1898). ...
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Scultore (Monaco di Baviera 1888 - ivi 1982). Figlio del paesaggista Toni (Göllersdorf, Austria, 1850 - Monaco di Baviera 1917), uno dei fondatori della secessione di Monaco, S. si formò all'accademia [...] A. Maillol e dalla scultura arcaica, realizzò opere di un realismo sommario, monumentale e austero (Donna in piedi, 1941, Francoforte, Städelsches Kunstinstitut). Insegnò alla Städelschule di Francoforte (1942-45) e all'accademia di Monaco (1946-58). ...
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Pittore (Handschuhsheim, Heidelberg, 1797 - Monaco di Baviera 1850); dipinse paesaggi eroici secondo la tradizione classicheggiante. Soggiornò in Italia (1826-28; 1829); lavorò nella Monaco di Luigi I, [...] (Neue Pinakothek). Numerosi dipinti e acquarelli a Heidelberg (Kurpfälzisches Museum), Monaco (Städtische Galerie), ecc. Il fratello Leopold (Heidelberg 1812 - Monaco di Baviera 1881) fu paesaggista e litografo. Opere alla Staatliche Graphische ...
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Architetto (Monaco 1692 - ivi 1763). Dal 1745 fu architetto della corte di Monaco. Lavorò con J. Effner a Nymphenburg, Fürstenried e Schleissheim. Suo fratello Ignaz (Monaco 1698 - ivi 1746) ricostruì [...] in forme barocche la chiesa di S. Pietro a Monaco. ...
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Pittore (Unterpfaffenhofen, Monaco di Baviera, 1808 - Monaco di Baviera 1885). Avviato alla professione di farmacista, coltivò da autodidatta il disegno copiando le opere dei maestri francesi e olandesi [...] . Specializzatosi in scene di genere (Il poeta povero, 1839, Berlino, Nationalgalerie; Inglesi nella Campagna romana, 1845, Monaco, Neue Pinakothek) che, ricche di notazioni realistiche e aneddotiche, sono tra le più felici espressioni del gusto ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....