Scrittrice tedesca (Ebenhausen, presso Monaco, 1908 - Monaco 1979). Ha svolto attività giornalistica. I suoi viaggi in Europa, e in particolare in Italia, l'hanno portata a trattare di preferenza, nei [...] suoi romanzi e nei suoi racconti, del destino di uomini sullo sfondo di città marinare. Da ricordare Die Ballade der Judit von Loo (1938), Königin der Meere (1940), Die Allerheiligen-Bucht (1942), Castell ...
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Matematico (Berlino 1873 - Monaco 1950), di famiglia turca d'origine greca (propr. Kαραϑεοδωρῆ; v. anche Karatheodorìs). Insegnò a Hannover, Breslavia, Gottinga, Berlino, Smirne, Atene, Monaco. Socio straniero [...] dei Lincei (1929) e accademico pontificio (1936). La sua feconda attività si è svolta nei più diversi campi dell'analisi, dalla teoria delle funzioni di variabile complessa a quella delle funzioni di variabile ...
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Pedagogista tedesco (Monaco di Baviera 1854 - ivi 1932); dapprima maestro elementare, poi prof. di scienze fisiche e naturali nelle scuole medie, trasse dall'esperienza didattica l'ispirazione per un piano [...] riorganizzazione scolastica; fu consigliere scolastico della capitale bavarese (1895), poi prof. di pedagogia nell'univ. di Monaco (1919). K. richiamò l'educazione a un fondamento concreto, in contrasto con l'intellettualismo herbartiano dominante ...
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Uomo politico tedesco (Monaco di Baviera 1887 - ivi 1934). Militare di carriera, dopo la prima guerra mondiale entrò nei corpi franchi di Franz von Epp. Conosciuto A. Hitler, lo introdusse nei circoli [...] , nella formazione delle Sturmabteilungen (SA). Imprigionato per un breve periodo a causa della sua partecipazione al putsch di Monaco (1923), fu più tardi deputato nazionalsocialista al Reichstag (1924-25); ma, entrato in disaccordo con Hitler sulla ...
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Drammaturgo tedesco (n. Monaco di Baviera 1946). Si è affermato nel 1971 con Heimerbeit, andato in scena al Kammerspiele di Monaco insieme a Hartnäckig. Autore provocatorio, molto vicino alle posizioni [...] marxiste (dal 1972 al 1980 ha militato nel minuscolo partito comunista tedesco), trasgressivo fino all'osceno esplicito, K. è in realtà attento alla funzione espressiva del dialogo, restituito in dialetto ...
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Mineralogista e poeta (Monaco di Baviera 1803 - ivi 1882). Nel 1823 aiutante presso il conservatorio delle raccolte mineralogiche statali di Monaco, ivi stesso divenne già nel 1826 professore di mineralogia; [...] nel 1849 fu nominato conservatore delle raccolte statali. Mineralogista e cristallografo di rango, propose alcuni importanti nuovi metodi di ricerca, e nel 1855 inventò lo stauroscopio. A lui è legata ...
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Teologo cattolico (Igersheim 1796 - Monaco di Baviera 1838). Sacerdote (1819), professore di storia ecclesiastica a Tubinga (1826) e di esegesi neotestamentaria a Monaco (1835), uno dei più insigni rappresentanti [...] della teologia cattolica tedesca nel sec. 19º (scuola cattolica di Tubinga): sotto l'influenza della religiosità e dello storicismo romantico, in polemica con l'illuminismo, il protestantesimo e l'hegelismo ...
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Scrittore tedesco (Dresda 1899 - Monaco di Baviera 1974). Subì l'ostracismo del regime nazista; dopo la guerra si trasferì da Berlino a Monaco, dove fondò la rivista per ragazzi Der Pinguin (1946) e collaborò [...] al cabaret "Die Schaubude"; negli anni 1952-62 fu presidente del Pen Club della Repubblica federale di Germania. Erede dell'illuminismo tedesco, come amava definirsi, usò la schermaglia dell'umorismo o ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....