FONDI, Angelo
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1465 da Giovanni di ser Galgano e vi fu battezzato il 14 febbraio di quell'anno. I Fondi o del Fonda erano una famiglia di antica nobiltà, appartenenti [...] II. A causa di ciò, probabilmente, in alcuni testi le sue opere vengono confuse con quelle di un omonimo Angelo Fondi, monaco vallombrosano, fiorentino o bolognese vissuto anch'egli tra la fine del XV e l'inizio del sec. XVI.
Fonti e Bibl.: Arch ...
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ALBICANTE, Giovanni Alberto
Alberto Asor Rosa
Letterato milanese del sec. XVI, ebbe larga fama ai suoi tempi ed ha lasciato traccia di sé in alcune aspre polemiche con i più famosi avventurieri della [...] V,Roma 1567,da molti a lui attribuita, è invece di un altro Albicante, di nome Giulio Cesare, forse figlio dell'A., monaco olivetano, autore anche di Essercitii spirituali,Roma 1580; ma l'affinità dei motivi con altre opere dell'A., e altre ragioni ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Lambertuccio di Ghino e da Adimaringa di Orlandino Ruffoli intorno al 1280. Dal matrimonio dei genitori, celebrato nel 1271, nacquero altri [...] Vaticano 3214 e del cod. Casanatense D.V.5, Bologna 1895, pp. 367 s.; i tre sonetti della corripondenza con il Monachi anche in V. Monachi, Sonetti editi e inediti, a cura di A. Mabellini, Torino 19o3, pp. 41, 45, 48.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato ...
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ARATO (῎Αρατος, Arātus)
G. Becatti
Letterato e filosofo nato forse a Tarso, ma cittadino di Soli in Cilicia, dove morì versò la metà del sec. III a. C. e dove gli fu eretto un monumento, ricordato da [...] , tav. VII, 4 e 5, p. 273; Imhoof-Blumer, in Journ. Hell. Stud., XVIII, 1898, p. 168; J. J. Bernoulli, Griechische Ikonographie, II, Monaco 1901, p. 154 ss.; G. Becatti, Attika, in Riv. Ist. Naz. Arch. St. dell'Arte, VII, 1940, p. 28 ss.; L. Laurenzi ...
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GIOVANNI da San Miniato
Viviana Pelloni
Nacque a Firenze il 7 luglio 1360 da Duccio, originario di San Miniato e notaio in Firenze, dove frequentava la cerchia di Zanobi da Strada e Francesco Nelli.
Poche [...] italiana, a cura di V. Branca, II, Torino 1986, pp. 169-175; C. Somigli - T. Bargellini, Ambrogio Traversari monaco camaldolese, Bologna 1986, pp. 50-53; C. Mésoniat, Poetica theologica. La "Lucula noctis" di Giovanni Dominici e le dispute ...
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VILLON, François
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Parigi nel 1431; il suo cognome di famiglia era Montcorbier: quello di V., ch'egli portò poi sempre, gli venne da Guillaume de V., un ecclesiastico [...] Les ballades en jargon du manuscrit de Stockholm: essai de restitution et d'interprétation, Groninga 1920.
Traduz. ital.: Sgádari di Lo Monaco, Il Testamento di F.V., Palermo 1930; N. Cioli, Le poesie di F.V., Lanciano 1931; id., Ballate argotiche di ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Nikšič (Kolašin) il 12 giugno 1911 da una famiglia della piccola nobiltà montenegrina. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1932) durante gli studi all'università [...] sulla "nuova classe", in Critica sociale, L (1959), pp. 194-5; R. Dahrendorf, Classi e conflitto di classe nella società industriale, Bari 1963, pp. 152-56, e passim; G. Bartsch, Milovan Djilas, oder die Selbstbehauptung des Menschen, Monaco 1971. ...
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Scrittore irlandese, nato a Foxrock, sobborgo di Dublino, il 13 aprile 1906, da un'agiata famiglia borghese che nell'Irlanda cattolica era di tradizione protestante e perciò rigorosamente puritana. Nel [...] Beckett prima del silenzio, Milano 1967; J. Onimus, Beckett, Bruxelles 1968 (trad. it., Bologna 1970); K. Schoell, Das Theater S. Becketts, Monaco 1968; N. A. Scott, S. Beckett, Cambridge 1965; W. Y. Tindall, S. Beckett, New York-Londra 1964; Webb, S ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] beffa delle Cene, le più note della raccolta, le quali hanno per protagonista un terzetto di burloni (lo Scheggia, il Monaco e il Pilucca) facilmente riconducibile a quello boccacciano di Maso del Saggio, Bruno e Buffalmacco, tanto più che il teatro ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] la scuola filologica bolognese, cioè Plauto e Apuleio. Nel 1495 Pio soggiornò per un breve periodo a Ferrara ospite del monaco cistercense, e amico di Ariosto, Severo Varini, come si evince da una lettera del 15 luglio indirizzatagli dal fratello di ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....