Teorico e storico dell'arte (Öderan, Sassonia, 1841 - Monaco 1895), noto per la sua teoria della "pura visibilità", dalla quale discendono le teorie di A. Hildebrandt e H. Wölfflin. Opere: Der Ursprung [...] der künstlerischen Tätigkeit, 1887; Hans von Marées, 1889, e, postume: Schriften über Kunst, 1896; Briefwechsel mit A. V. Hildebrandt, 1927; Vom Wesen der Kunst, 1942 ...
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Pittore (Lubiana 1860 - ivi 1943). Studiò a Vienna, Monaco e Praga (presso Hynais); svolse la sua attività di pittore a Lubiana, dove fu alla testa dell'impressionismo sloveno, svolgendo anche una importante [...] attività pubblicistica e organizzativa; fondò con M. Sternen una scuola d'arte. Dipinse in prevalenza paesaggi e quadri di figure ...
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Pittore (Pietroburgo 1806 - ivi 1858); fu a Dresda, Monaco, Firenze e infine si stabilì in Italia, dove svolse la sua attività, pur serbando rapporti con la patria. Si accostò dapprima ai Nazareni, sotto [...] il cui influsso cominciò la celebre Apparizione del Cristo al popolo (1837-57, Mosca, Galleria Tret´jakov), cui lavorò per tutta la vita. Nell'ultimo periodo, sotto l'impressione della Vita di Gesù di ...
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Pittore (Ivančice, Moravia, 1860 - Praga 1939). Studiò a Monaco, Vienna e Parigi; attivo in prevalenza a Parigi, coltivò varie branche delle arti decorative, ma soprattutto l'illustrazione di libri e riviste, [...] cartelloni, manifesti e programmi per teatri (celebri quelli per Sarah Bernhardt, 1894) secondo il gusto dello Jugendstil. Eseguì anche pitture murali per l'Esposizione del 1900 e in teatri ed edifici ...
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Pittore (Braşov, Transilvania, 1884 - ivi 1960). Studiò a Monaco di Baviera e a Budapest. Fu a Parigi (1906-08), poi a Vienna frequentando l'ambiente della rivista Ma e a Berlino vicino al gruppo Der Sturm. [...] Di nuovo a Parigi conobbe H. Arp, P. Mondrian, M. Seuphor. Per i suoi modi astratti, in cui traspaiono tuttavia delle forme organiche, T. fu avversato dalla critica ufficiale ...
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Architetto, scultore, intagliatore (Verona 1457 circa - ivi 1525). Monaco olivetano, lavorò in varî monasteri dell'ordine. A Verona (1491-1501) diresse i lavori del campanile ed eseguì gli stalli del coro [...] e il candelabro di S. Maria in Organo. Durante il soggiorno a Monte Oliveto (1502-06) realizzò un grande candelabro e gli stalli del coro. Tornato a Verona (1519), eseguì le specchiature che sono ora in ...
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Pseudonimo dello scultore Auguste de Niederhäusern (Vevey 1863 - Monaco di Baviera 1913). Studiò a Ginevra e poi a Parigi, dove fu aiuto di Rodin per varî anni. Importanti furono i contatti che ebbe con [...] l'ambiente simbolista e l'amicizia con P. Verlaine (di cui fece numerosi ritratti e il monumento nei giardini del Lussemburgo, a Parigi, 1911) e F. Hodler. Oltre ai ritratti, notevoli sono i suoi altorilievi ...
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Pittore e scultore colombiano (Medellín 1932 - Principato di Monaco 2023). La sua produzione giovanile fu influenzata dall'opera di J. C. Orozco, D. Rivera, D. A. Siqueiros; nel 1952 intraprese viaggi [...] di studio in Francia, Spagna (dove frequentò l'Academia de San Fernando a Madrid) e Italia, dove studiò la tecnica dell'affresco all'Accademia di S. Marco a Firenze; fu quindi in Messico (1956). Dal 1960 ...
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Andrea da Micy
F. Avril
Miniatore e, forse, monaco di Saint-Mesmin di Micy, attivo nel primo terzo dell'11° secolo. Nel 1874 Delisle segnalava la presenza dei due versi seguenti, al principio del lat. [...] su fondo porpora. È anche da ricordare che il canonico Sigone chiamò per l'esecuzione del tumulus di Fulberto un monaco di Saint-Mesmin di Micy; ciò attesta il persistente influsso artistico di questa abbazia dell'Orléans, il cui scriptorium sembra ...
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Famiglia di artisti, originarî di Laino (Val d'Intelvi), stabilitisi a Monaco dalla fine del 18º sec. Giulio I (Laino 1601 - Vienna dopo il 1658) lavorò come pittore teatrale alla corte di Vienna; Giulio [...] (1706), lavorò in Lombardia e nel Friuli. Notevoli anche: Giovanni Maria II (Mannheim 1772 - Monaco 1813), architetto e scenografo a Monaco; Giuseppe (Laino 1747 - Monaco 1828), scenografo di corte a Monaco dal 1801; i figli di questo, Domenico II ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....