Pittore giapponese (n. Ota, Hitachi, 1505 - m. 1590 circa). Monaco zen, visse isolato, lontano dai centri artistici; autodidatta, guardò a Sesshu e Shubun e, nei suoi paesaggi, fu influenzato dalle pitture [...] cinesi Song e Yuan; di grande forza espressiva sono le sue figure di animali (Falco sul pino, Tokyo, Museo Nazionale) e il kakemono con la raffigurazione dell'immortale taoista Lü Dongbin (Nara, Yamato ...
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Scultore (Smirne 1875 - Atene 1937). Studiò ad Atene, a Monaco di Baviera e in Italia; fu poi prof. alla scuola di belle arti di Atene. Ispirandosi alle kòrai dell'acropoli, rinnovò la tecnica della scultura [...] policroma. Eseguì, tra l'altro, il monumento commemorativo della battaglia di Navarino (sul golfo di Navarino), la statua del presidente Ch. Trikùpis (Atene, di fronte al Parlamento) ...
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Pittore (Jönköping 1826 - Göteborg 1866). Studiò a Stoccolma, a Monaco e a Parigi; insegnò all'Accademia di Stoccolma. Da un'esperienza di viaggio in Lapponia (1850) trasse spunto per una serie di paesaggi [...] e di scene folcloristiche. Nel campo della pittura storica fu considerato il maggior artista svedese del sec. 19º insieme con G. von Rosen; dipinse anche scene di genere ...
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Pittore polacco (Braşov, Transilvania, 1859 - Cracovia 1938). Studiò a Monaco (1879-83), poi a Parigi con Carolus-Duran, e a Londra (1893), dove risentì l'influsso della pittura inglese dei secc. 18º e [...] 19º; dal 1895 professore nella scuola di Belle Arti a Cracovia. Ritrattista elegante e ricercato, dipinse anche composizioni storiche, e, nel periodo tardo, scene di vita alpestre ...
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Pittore (Firenze 1377 circa - ivi 1456), seguace di Lorenzo Monaco. Il suo stile presenta analogie con l'arte di Bicci di Lorenzo. Tra le sue opere: il polittico dell'Accademia di Firenze (1420), la Madonna [...] e santi al Fitzwilliam Mus. di Cambridge, gli affreschi nella chiesa di S. Domenico a San Miniato al Tedesco ...
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Scultore svizzero (Berna 1880 - Zurigo 1950). Studiò pittura a Monaco e a Stoccarda; a Roma (1905) cominciò a scolpire. A Parigi fu in contatto con le più vive correnti dell'arte contemporanea. Nel 1915 [...] si stabilì a Zurigo. Muovendo dall'impressionismo di Rodin, tentò di raggiungere valori di costruzione formale di saldezza plastica senza rinunciare alla sensibilità luminosa della superficie modellata. ...
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Pittore e incisore (Praga 1870 - Berlino 1932). Studiò a Monaco, interessandosi soprattutto all'incisione. Collaborò alla rivista Jugend e fu membro (1899-1905) della Secessione viennese; insegnò (1905-32) [...] alla scuola del Kunstgewerbemuseum di Berlino. Viaggiò molto in Europa (fu in contatto con W. Nicholson e F. Vallotton) e in Estremo Oriente: in Giappone (1900, 1912) approfondì la tecnica della xilografia ...
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Pittore, scenografo e costumista (Bucarest 1876 - Londra 1954). A Monaco dal 1895, frequentò l'accademia con N. Gysis e F. von Stuck. Collaborò alle riviste Jugend e Simplicissimus come caricaturista. [...] Nel 1906 fu chiamato da M. Reinhardt a collaborare con il Deutsches Theater come costumista e scenografo e il suo nome è legato, fino alla partenza di Reinhardt da Berlino, a molti spettacoli (Orpheus ...
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Scultore (Hanau 1826 - Bucarest 1887). Formatosi a Parigi e a Monaco, dal 1865 si stabilì a Bucarest dove insegnò all'Accademia di belle arti (fondata nel 1864) ed eseguì opere monumentali. Suo figlio [...] Bucarest nel 1891. L'altro figlio, Frederic (Bucarest 1872 - ivi 1942), studiò scultura all'accademia di Bucarest e a Monaco; visitò poi l'Italia, la Grecia e la Francia. Le sue opere, prevalentemente ritratti, fondono eleganze accademiche ad accenti ...
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GIOVANNI Climaco, Santo (o Scolastico, Sinaitico)
M. della Valle
Monaco, teologo e asceta, vissuto nel convento ai piedi del monte Sinai tra il 6° e il 7° secolo. Secondo la cronologia stabilita da Nau [...] 'epoca venne probabilmente creata l'immagine della scala a tutta pagina, posta di traverso al foglio, sulla quale salgono faticosamente i monaci: ai piedi di essa è effigiato G. nell'atto di esortare i suoi seguaci, in cima è il Cristo, meta ultima ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....