Architetto (Székesfehérvár 1814 - Budapest 1891). Studiò a Vienna e a Monaco di Baviera, e cominciò a lavorare col neoclassico M. Pollák. Di ritorno dai suoi ripetuti viaggi di studio in Italia, iniziò [...] una intensa attività a Budapest e nelle città di provincia (chiese e palazzi) diventando ben presto il maggior esponente del neo-Rinascimento in Ungheria. Opere principali: l'Opera, il nuovo Palazzo Reale, ...
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Pittore ungherese (Munkács 1844 - Endenich, Bonn, 1900). Studiò a Vienna, Monaco, Düsseldorf; a Parigi assorbì la lezione di G. Courbet e dei pittori di Barbizon, dove soggiornò nel 1874. Si rese notissimo [...] con quadri storici e religiosi e scene di genere di carattere letterario-realistico, eseguiti con appariscente virtuosismo (La morte di Mozart; Ecce homo; affreschi nel vestibolo del Kunsthistorisches ...
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(o lavra) Organizzazione monastica bizantina. Distinta dall’eremo (dove il monaco vive solo) e dal cenobio (dove vive in comunità), consisteva in un gruppo più o meno grande di celle monastiche, ognuna [...] separata dalle altre, ma con una chiesa in comune e con un sacerdote che amministrava i sacramenti e, spesso, ma non sempre, guidava i monaci nella vita spirituale. ...
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Pittore tedesco (Düsseldorf 1844 - ivi 1908). Si formò a Düsseldorf, Monaco e Dresda. Si dedicò di preferenza alla pittura murale, seguendo gli esempî di P. Cornelius, ispirandosi alla storia tedesca (affreschi [...] nell'Accademia di Düsseldorf, nella Nationalgalerie di Berlino, nella Borsa di Brema, nell'univ. di Marburgo, ecc.). La sua opera comprende temi mitologici e religiosi e alcuni buoni ritratti ...
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Pittore (Krefeld 1880 - Kalkar 1940). Dopo aver studiato a Düsseldorf, Monaco e Stoccarda, soggiornò in Belgio, a Laettem-St. Martin (1902-05) e a Berlino. Nel 1921 fu nominato professore all'accademia [...] di Düsseldorf, ma durante il periodo nazista fu costretto a una vita completamente isolata. La sua opera, significativa soprattutto quella precedente la prima guerra mondiale, è caratterizzata da un espressionismo ...
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Pittore polacco (Cracovia 1838 - ivi 1893). Studiò a Cracovia, a Monaco e a Vienna (1858-60). Si dedicò soprattutto alla pittura storica, seguendo le formule comuni del genere (Stefano Báthory dopo la [...] vittoria di Pskov, 1866, Varsavia, Museo Nazionale; Giovanni III Sobieski sotto Vienna nel 1683, Pinacoteca Vaticana). L'intento patriottico dei soggetti elevò la sua pittura all'importanza di un grande ...
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Pittore ungherese (Kaposvár 1861 - ivi 1927). Studiò all'accademia di Monaco (1884), poi a Parigi (dove visse dal 1884 al 1902) con M. Munkácsy. Amico di A. Maillol, P. Bonnard, É. Vuillard, fu membro [...] del gruppo dei Nabis; nel 1902 tornò in Ungheria. Autore di quadri di genere, paesaggi e ritratti, resi con tocco impressionista e ampia sintesi plastica (Budapest, Galleria d'arte moderna: Donna a letto, ...
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Pittore e illustratore italiano (Oderzo 1876 - Milano 1954). Soggiornò a Monaco (1898) e collaborò alla rivista Jugend; s'impose con le illustrazioni per La secchia rapita di Tassoni (1903) e col ciclo [...] di disegni erotici Parabola dei celibi (1904-05), che presentano precoci spunti surrealisti; si dedicò quindi a E. A. Poe (1909), dalla cui lettura ebbe un forte stimolo alle sue allucinanti invenzioni. ...
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Pittore (Bottrop 1888 - New Haven 1976). Studiò a Berlino, a Monaco e a Weimar al Bauhaus dove, dal 1923 fino alla chiusura della scuola, esplicò una importante attività didattica. Nel 1933 si trasferì [...] negli USA continuando la sua attività didattica presso il Black Mountain College nella Carolina del Nord (1933-49), nella Cincinnati Art Academy, nel Pratt Institute di New York (1949-50) e nella Yale ...
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Architetto tedesco (Francoforte sul Meno 1886 - Amburgo 1970). Studiò a Monaco e a Londra dove anche lavorò con R. Urwin. Prese parte attiva alla vivace vita intellettuale della Germania post-bellica: [...] direttore (1925-30) dell'ufficio urbanistico di Francoforte, sovrintese al nuovo piano regolatore, che con i suoi nuclei satelliti decentrati rispetto al centro storico rappresenta uno dei primi esempî ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....