Pittore (Vienna 1846 - ivi 1903). Formatosi all'Accademia di Vienna, a Monaco fece parte della cerchia di W. Leibl e V. Trübner. Più volte in Italia, visse a Venezia (1876-82) e quindi a Parigi (1882-94), [...] dove fu in contatto con i pittori impressionisti. Importante esponente dell'impressionismo tedesco, improntò la sua ricerca, nel senso intuito da Leibl, verso una pittura pura, basata sul colore e sul ...
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HIACHOS
Red.
Nome di sileno in un'anfora di Psiax a Monaco (2302).
Vi è rappresentato Dioniso sulla klìne fra una menade e il sileno, nella tecnica a figure rosse, mentre l'altra faccia è decorata a [...] figure nere con Eracle e Iolao sul cairo. È databile tra il 520 e il 510 a. C.
Bibl.: R. Lullies, in C.V.A., München, 4, tav. 53, fig. 2 ...
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Pittore, incisore e scultore statunitense (Covington, Kentucky, 1848 - Cincinnati 1919). Perfezionatosi a Monaco alla scuola di W. Diez, studiò anche F. Hals, H. Rembrandt e P. P. Rubens. Ritornato per [...] , espose a Boston (1875) ed eseguì affreschi nella chiesa della Trinità a Cincinnati. Recatosi di nuovo in Europa, fondò a Monaco (1878) una scuola che divenne assai popolare; dopo aver soggiornato a Firenze e Venezia, tornò (1888) a Cincinnati, dove ...
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Pittore tedesco (Colonia 1844 - Würzburg 1900). Dopo aver studiato all'accademia di Monaco, risentì l'influsso decisivo della pittura di G. Courbet, durante il soggiorno di quest'ultimo a Monaco (1869) [...] e in una successiva dimora di sei mesi a Parigi. In contatto con J. Sperl, H. Thoma, C. Schuch, K. Hagemeister, fu considerato capo del realismo tedesco ma osteggiato dai circoli accademici. Ritiratosi, ...
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Pittore ungherese (Pest 1869 - Londra 1937) naturalizzato inglese. Studiò a Budapest, a Monaco e a Parigi con J. Lefebvre. Fu brillante ritrattista, apprezzato dall'aristocrazia inglese e francese. ...
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Pittore (Nyiregyháza 1844 - Dolány 1920). Allievo di K. Th. v. Piloty a Monaco, ne importò i modi in Ungheria. Trattò la pittura storica e sacra e il ritratto, con stile largo e di effetto decorativo. ...
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Pittore (Cincinnati, Ohio, 1853 - Gloucester, Mass., 1907). Completò la sua formazione a Monaco di Baviera (1875-77) e a Parigi (1883-85). Per le sue opere, prevalentemente paesaggi invernali, è considerato [...] tra i più notevoli e originali esponenti dell'impressionismo statunitense ...
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Pittore (Londra 1816 - ivi 1879), allievo a Roma di F. Agricola, a Monaco di Baviera di P. Cornelius. Dipinse quadri di soggetto storico, ispirati ai secc. 17º-18º. Opere nel Victoria and Albert Museum [...] e nella Tate Gallery di Londra ...
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Pittore polacco (Tuligłowy 1853 - Bystra na Śląsku 1929). Studiò a Cracovia, a Monaco, a Roma e fu direttore dell'accademia di Cracovia (1895-1910). Fu soprattutto paesista, usò spesso l'acquerello, dipinse [...] a colori intensi, semplificati, con grande sommarietà ed efficacia di rappresentazione. Opere sue nei principali musei polacchi ...
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Pittore (Birkeröd, Seeland, 1801 - Copenaghen 1890). Formatosi a Copenaghen, soggiornò poi a Monaco di Baviera (1828-31) e a Roma (1831-41). Tornato in patria, fu membro dell'Accademia di Copenaghen (1846); [...] eseguì scene di genere, battaglie e notevoli disegni (1846) per il fregio della facciata del museo Thorvaldsen ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....