Pittore (Würzburg 1892 - Parigi 1958). Fu in contatto con l'avanguardia pittorica e musicale di Monaco, in particolare attratto dalla personalità di P. Klee. Nel 1928 si stabilì a Parigi. Si espresse quasi [...] esclusivamente attraverso la tecnica dell'acquerello creando un mondo particolare in cui si affiancano fragili apparenze della realtà e visioni oniriche ...
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Pittore (Firenze 1385 - ivi 1437). Forse scolaro di Spinello Aretino e fortemente influenzato da Lorenzo Monaco, operò nell'ambito del tardo gotico con superficiali riferimenti, nelle ultime opere, all'Angelico [...] e a Masaccio: polittico nel museo di Chantilly (1420), trittici con l'Annunciazione nella Badia di Rosano (1434) e nella Pinacoteca Vaticana (1435) ...
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Incisore e illustratore (Borgo Valsugana 1898 - Trento 1988). Studiò a Trento, a Vienna e a Monaco (1928-30) dove fu in contatto con F. L. Masereel. Autore di incisioni, dalle aspre intonazioni espressioniste, [...] lasciò anche disegni e acquerelli nei quali manifestò una visione del quotidiano più intima e vibrante. La sua ricca opera grafica (illustrazioni per riviste e quotidiani, bozzetti, manifesti, ecc.) è ...
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Scultore e pittore tedesco (Stolp 1878 - Lublin-Maidanek 1943). Studiò storia dell'arte a Berlino, Monaco e Firenze, dove creò le sue prime sculture. A Parigi nel 1909 realizzò sculture d'ispirazione cubista; [...] a Berlino, nel 1919 si accostò a soluzioni dadaiste e prese parte alle esposizioni della Novembergruppe. Stabilitosi in Francia dal 1924, approfondì la sua ricerca astratta eseguendo oltre a mosaici e ...
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Fotografo tedesco (n. Erlangen 1964). Completati gli studi presso il Bayerische Staatslehranstalt für photographie di Monaco, nel 1986 si è trasferito a Londra dove ha avviato la sua carriera. Dopo avere [...] immortalato alcune celebrità del mondo della musica (tra cui E. John e K. Cobain), negli anni Novanta si è affermato come fotografo di moda, realizzando servizi per le più importanti maison. Noto soprattutto ...
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Pittore (Atzgersdorf, Vienna, 1832 - Vienna 1889). Studiò a Vienna, all'accademia, con C. Rahl; a Monaco presso W. Kaulbach. Durante un primo soggiorno in Italia (1855-56), a Venezia, nell'atelier di C. [...] Werner, si esercitò nella tecnica dell'acquerello, e da un viaggio in Spagna (1856) riportò una efficace impressione dell'arte di Goya. Svolse la sua maggiore attività a Roma (1857-76), dove fu in stretto ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] di Tifi, ha trovato un valido sostegno nei documenti pubblicati da Banker (1995), che attestano la presenza dell'artista nel capitolo dei monaci camaldolesi di Borgo Sansepolcro in un arco di tempo scalato tra l'8 nov. 1458 e il 9 sett. 1460. G ...
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VEDRES Márk
Scultore ungherese, nato il 13 settembre 1871. Incomincia come seguace di Rodin; ma Monaco e Firenze dànno, sino dal 1902, un indirizzo del tutto diverso al suo stile. Fu il primo con Ö.F. [...] Beck a far conoscere in Ungheria i nuovi principî del Hildebrand. Si stabilisce a Firenze, e di qui manda i suoi bronzi alle esposizioni avanguardiste del gruppo degli "Otto"; a Budapest è il suo capolavoro, ...
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WYGRZYWALSKI, Feliks
Felix Kopera
Pittore polacco, nato nel 1875 a Przemyśl. Dopo gli studî a Monaco si stabilì a Roma. Dal 1907 soggiorna in Polonia, a Leopoli. Dipinse composizioni inspirate talvolta [...] da Max Klinger, talvolta da Siemiradzki, nonché scene di genere e vedute di mare; decorò l'aula della Camera di commercio e d'industria a Leopoli con fregi rappresentanti scene allegoriche. I suoi capolavori ...
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VASZARY, János
György Gombosi
Pittore ungherese, nato a Kaposvár il 30 novembre 1867. Studiò a Monaco, ma il suo gusto si educò a Parigi, su Puvis de Chavannes, su Degas, e, più tardi, sui "fauves". [...] Il suo stile si fonda dapprima sulla stilizzazione della linea non ornamentale ma sintetica, e sul senso della luce. Poi sempre più si libera e si complica, diventa sempre più espressione di un temperamento ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....