Storico dell'architettura svizzero (Praga 1888 - Zurigo 1968). Dopo essersi laureato in ingegneria meccanica, si volse alla storia dell'arte studiando a Zurigo e a Monaco con H. Wölfflin: la sua tesi Spätbarocker [...] und romantischer Klassizismus fu pubblicata nel 1922. Si dedicò poi all'architettura moderna di cui fu vivace sostenitore; nel 1928 fu tra i fondatori e quindi segretario generale dei CIAM, che tra le ...
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ELKCHATEIS (᾿Ηλκχατεῖς)
M. B. Marzani
Supposto ceramista: questo nome fu letto dal Micali (Mon. ined., p. 255, n. 2) su una coppa nel museo di Monaco: ᾿Ελκχατεῖς... ιεσεν. Lo Jahn non ricorda il nome [...] che deve essere considerato una semplice supposizione del Micali.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 670 ...
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Pittore (Barcellona 1873 - Pollensa, Maiorca, 1959). Conobbe grandi successi negli anni precedenti la prima guerra mondiale, in varie mostre a Parigi (1901), Berlino (1902 e 1906), Monaco, Vienna, Venezia [...] (1903, 1905), Roma (1911), ove espose quadri con scene di danze, o ispirati al repertorio folcloristico spagnolo ...
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YBL, Miklós
György Gombosi
Architetto ungherese, nato a Székesfehérvár, il 6 aprile 1814, morto a Budapest il 22 gennaio 1891. Studiò a Vienna e a Monaco, iniziando poi la sua carriera nello studio [...] del capo della scuola classica in Ungheria, M. Pollák. Ma il suo gusto personale, dapprima di intonazione romantica (chiesa di Fóth, 1845), finì per trovare sicura ispirazione nell'arte di Gottfried Semper. ...
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EMPEDO (᾿Εμπεδῶ-᾿Εντεδῶ)
A. Comotti
Nome di una delle donne che assistono all'uccisione del Minotauro sulla coppa a figure nere di Archikles e Glaukytes (Monaco 2243). E. è l'antico nome della sorgente [...] dell'Acropoli che in seguito fu chiamata Klepsydra (Schol. Aristoph., Lys., 913, Vesp., 857; Hesych. Alex., Lex. s. v. Κλεψύδρα).
Bibl.: W. H. Roscher, in Roscher I, col. 1243; H. von Gaertringen, in Pauly-Wissowa, ...
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Architetto (Bologna 1627 - ivi dopo il 1687). Chiamato alla corte di Baviera dette il progetto per la chiesa di S. Gaetano da Thiene (1663- 1675), a Monaco, ispirata alla chiesa romana dei Teatini (S. [...] Andrea della Valle) e costruì il nucleo iniziale del castello di Nymphenburg (1665). A Bologna, dove tornò nel 1675, costruì la porta delle Lame (1677), il portico della chiesa di S. Lucia, l'ospedale ...
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(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO di Monaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] tedeschi, posizione acquisita e consolidata ben prima che si manifestasse lo straordinario sviluppo economico del Land bavarese, cui la città appartiene, e che è stata rafforzata dalla costruzione del ...
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Pittore e scrittore tedesco (Berlino 1923 - Amburgo 2000). Dal 1939 al 1953 visse a Montevideo, dove pubblicò anche i suoi primi scritti teorici (1942). Stabilitosi a Monaco (1955), diresse con H. Bienek [...] la rivista Blätter + Bilder, importante raccolta di scritti sull'arte contemporanea (1959-62). Dopo una parentesi surrealista, la ricerca di una "nuova figurazione" realizzata attraverso gesti, segni, ...
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Pittrice russa (Tula 1860 - Ascona 1938). Studiò a Pietroburgo con I. Repin; nel 1891 iniziò la sua amicizia con A. Jawlensky e con lui si stabilì a Monaco nel 1896. Fu anche in stretto contatto con A. [...] Kubin ed espose con il gruppo Der Blaue Reiter. Nel 1914 lasciò la Germania per la Svizzera e dal 1917 visse ad Ascona. Dopo un periodo legato alla tradizione simbolista, a contatto con l'espressionismo ...
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Orafo e incisore (m. probabilmente Cleve 1503). Fu operoso a Bocholt, a Cleve, nell'alto Reno, a Bamberga. Si conservano solo poche opere di oreficeria del M. (Monaco, Parigi, Cleve). Ebbe più che altro [...] importanza come incisore per la straordinaria diffusione che diede agli svariati modelli oggetto delle sue riproduzioni, se pure copiandoli in parte poco scrupolosamente. Se ne distacca una famosa serie ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....