CHELIS (Χῆλις)
A. Stenico
Ceramista attico del primo stile a figure rosse, attivo quasi contemporaneamente ad Andokides. La sua firma di fabbricante appare su tazze non firmate dal ceramografo. Alcune [...] .: J. C. Hoppin, A Handb. of Attic Red-figured Vases, Cambridge 1919, I, p. 183 ss.; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung d. Griechen, Monaco 1923, pp. 291, 427; J. D. Beazley, Vasenm. Rotfig., pp. 13, 32, 49; J. D. Beazley, Attic Red-figure Vase-painters ...
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RADAMANTO (Ραδάμανϑυς, Rhadamanthus)
E. Paribeni
Re di Creta, figlio di Zeus e di Europa e fratello di Minosse. Con quest'ultimo è il rappresentante più tipico delle elevatissime tradizioni di giustizia [...] infernali.
Le uniche apparizioni sicure di R. s'incontrano nei grandi vasi tarantini con figurazioni dell'Oltretomba, in particolare Monaco 842 e Napoli 3222. In quest'ultimo il nome è conservato e con ciò un dato preciso sul peculiare aspetto ...
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GAMEDES (Γαμέδες)
A. Stenico
Ceramista beota, la cui firma appare su alcuni rari prodotti di ceramica a figure nere, fra cui un'oinochòe da Tanagra con pastore e gregge, ora al Louvre. Appartiene alla [...] . Klein, Die griech. Vasen mit Meistersignaturen, Vienna 1887, p. 31; J. C. Hoppin, A Handbook of Greek Black-figured Vases, Parigi 1924, p. 17 ss.; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, p. 127 ss.; A. Rumpf, Malerei u. Zeichnung (Handb. d. Archäol ...
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Pittore (Lipsia 1794 - Dresda 1872). Nel 1811 visitò l'accademia di Vienna, dove conobbe A. Koch e F. Olivier (del quale in seguito sposò la figliastra) e nel 1817 partì per l'Italia. A Roma (1818) si [...] lo chiamò ad affrescare una sala con storie dei Nibelunghi nella Residenza di Monaco; altre sale furono decorate da scolari di S. su suoi disegni. Insegnò all'accademia di Monaco dal 1827 e dal 1846 a quella di Dresda, dove diresse la galleria ...
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Pittore e disegnatore (n. Groninga 1500 circa - m. dopo il 1552). Secondo K. van Mander soggiornò in Italia e fu influenzato da J. van Scorel. Ad Anversa eseguì molte delle illustrazioni della Bibbia edita [...] (Dürer, Holbein) e di Luca da Leida. Gli sono stati attribuiti alcuni dipinti (Predica di s. Giovanni Battista, Monaco, Alte Pinakothek), xilografie e numerosi disegni, che mostrano la sua caratteristica attenzione per il paesaggio e per le fogge ...
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Scultore (Nové Město, Moravia, 1880 - Praga 1925), allievo di I. V. Myslbek; insegnò (dal 1917) all'Accademia di Praga. Il suo stile deriva in gran parte dall'impressionismo. Opere principali: i gruppi [...] Il lavoro e L'umanità per il ponte Hlavkov a Praga (1911-13); i monumenti a S. Čech a Vinohrady (1921-22), a B. Smetana a Litomyšl (1923-24), a J. A. Komenský ad Amsterdam (1924) e busti che si trovano nei musei di Praga, Monaco di Baviera e Parigi. ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] , ivi 1969; T. Spiteris, Arte dopo il 1945, Grecia, Bologna 1971; St. Lydakis, Geschichte der griech. Malerei des 19. Jahrh., Monaco 1972; D. Papastamos, E. Ziller, Atene 1973; A. Joannu, Greek Painting, ivi 1974; Autori vari, Οἱ ῎Ελληνες Ζωγράϕοι, I ...
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DIOMEDE (Διομήδης)
L. Rocchetti
Eroe greco, originario della Tracia, che nell'Iliade campeggia come l'eroe di Argo e che è spesso posto a fianco di Ulisse. Numerose sono le figurazioni di D. e sempre [...] di Kresilas, eseguita intorno al 440-430 a. C. Ce ne sono giunte alcune copie; una di queste conservata a Monaco, purtroppo mutila degli arti inferiori, raffigura l'eroe nudo con un mantello sulla spalla sinistra ed una tracolla sul petto, forse ...
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PHINTIAS (Φιντίας)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro gli ultimi due decenni del VI sec. a. C. Viene di consueto incluso nel gruppo più glorioso dei pittori "primitivi" a figure rosse insieme [...] di Euthymides, senza raggiungere una vera individualità sua propria.
L'opera più antica di Ph. è considerata la coppa di Monaco 2590 con il ratto del tripode e l'uccisione di Alcioneo. Si tratta di un'opera firmata, anteriore a quanto conosciamo ...
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BERTOLOTTI, Cesare
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Nacque a Brescia il 19 sett. 1854 e qui studiò pittura con R. Venturi e A. Glisenti. Con varie borse di studio del comune sul legato Brozzoni, andò a Firenze (1876-1878), dove [...] macchiaioli), poi a Milano (1879), dove studiò a Brera con G. Bertini, a Roma (1880-81), dove lavorò con C. Maccari, e infine a Monaco (1882) con F. S. Lenbach.
Dopo questi sette anni di studio si stabilì a Brescia donde più non si mosse se non per i ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....