EPILYKOS (᾿Επίλυκος)
A. Stenico
Dalle iscrizioni della tazza del Louvre n. G. 10, il Furtwängler (Furtwängler-Reichhold, ii, 182 ss.) ha ritenuto che tutte le tazze arcaiche nelle quali appariva il nome [...] mit Meistersignaturen, Vienna 1887, p. 114; J. C. Hoppin, Red-fig., Cambridge 1919, I, p. 342; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, p. 290, 298, s., 419 ss.; J. D. Beazley, Vasenmal. rotfig., Tubinga 1925, p. 39 ss.; id., Red-fig., Oxford 1942 ...
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PEDIUS, Quintus
L. Guerrini
Pittore romano di famiglia consolare, del periodo augusteo.
Nipote di omonimo console e trionfatore, P. era stato designato da Cesare come coerede di Augusto (Suet., Caesar, [...] , 21), nonostante la scelta fosse stata dettata non da attitudini personali, ma dalla menomazione fisica.
Bibl.: E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., II, Monaco 1923, p. 830 s.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XIX, 1937, c. 43, s. v., n. 7, con bibl. prec.; G ...
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IATROKLES (᾿Ιατροκληᾖς)
P. E. Arias
Bronzista di età ellenistica (fine III sec.), figlio di Pasikratos, probabilmente rodio, noto per la sua firma su una base rinvenuta a Lindo, seguita dall'indicazione [...] .: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, IX, 1916, c. 802, s. v.; Thieme-Becker, XVIII, 1925, p. 444 s. v.; Ch. Blinkenberg, Lindos, I, Berlino-Copenaghen 1941, n. 137, p. 53, n. 40; G. Lippold, Handbuch der Archäologie, III, 1, Monaco 1950, p. 329, n. 24. ...
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KALAS (Κάλας, Kalas)
L. Forti
Pittore greco, oriundo di Pergamo. Di lui sappiamo soltanto, per una iscrizione (Dittenberger, Sylloge, 682), che fu inviato nel 140 a. C. da Attalo II a Delfi, insieme [...] ) che dovevano accrescere la collezione degli Attalidi.
Bibl.: Bull. Corr. Hell., V, 1881, p. 388; M. Fränkel, in Jahrbuch, VI, 1891, p. 49; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, X, 1919, c. 1546, s. v.; E. Pfuhl, Mal. und Zeich., Monaco 1923, pp. 815, 818. ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] è chiaramente iscritto al di sopra del fulvo torello. In altri casi, come nell'anfora dell'Ermitage del Pittore dell'anfora di Monaco, si ha quasi l'impressione di un curioso sdoppiamento tra il dio e il torello, come se il ratto venisse operato per ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] , in Studi Etruschi, xxii, 1952-3, p. 233 ss. Cratere da Spina: Alfieri-Arias-Hirmer, Spina, Firenze 1958, tav. 53. Anfora di Monaco, n. 1391: R. Lullies, in C. V. A., München, i, 1939, tav. 26, 1. Brocchetta di Leningrado: A. Rumpf, op. cit. in ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] : nn. 25, 31, 44, 45, 46, 59, 6o, 61, 64, 73, 90, 94, 116, 168-169, 175. N. sullo scudo di marmo: A. Rumpf, in Handb., iv, Monaco 1953, p. 88, tav. 22, 2. Torso di N. in Eleusi: F. Willemsen, in Ath. Mitt., lxix-lxx, 1954-55, p. 33 ss., tavv. 1-2. N ...
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AUTORITRATTO
P.C. Claussen
Nel Medioevo l'a. non costituisce un genere autonomo, anche se secondo una tradizione, non si sa quanto veritiera, Giotto avrebbe dipinto il proprio ritratto con l'aiuto di [...] c. 2r).In un omiliario della seconda metà del sec. 12° (Francoforte sul Meno, Stadt- und Universitätsbibl., Barth. 42, c. 110v) la monaca Guda si raffigura senza strumenti di lavoro, ma con firma di pittrice, posta di tre quarti entro un'iniziale. Il ...
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DURANTI, Fortunato
Gabriello Milantoni
Nacque a Montefortino (Ascoli Piceno) il 25 sett. 1787 e nello stesso giorno fu battezzato nella locale pievania di S. Angelo (Dania, 1984, p. 139). Suo padre, [...] di nome Pietro, domestico presso i marchesi Onorati a Iesi, entrò in contatto con un non meglio identificato monaco camaldolese dell'eremo del Massaccio (l'attuale Cupramontana), che lo indirizzò decisamente agli studi artistici. I veloci progressi ...
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SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] , IV, 1909-15, c. 958 ss., 1915; E. Bethe, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c. 371 ss., s. v. Sisyphos. Anfora di Monaco n. 3268: Furtwängler-Reichhold, II, tav. 98 s., p. 201 ss.; A. D. Trendall, Frühital. Vasen, Lipsia 1938, tav. 19 s.; Brocca di ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....