SATYROS (Σάτυρος)
M. Zuffa
4°. - Scultore greco forse figlio di Apollodoro attivo intorno al 300 a. C. Noto dall'iscrizione di una base di statua di Larissa, databile per i caratteri paleografici. Il [...] a; I.G., IX, 2, n. 1346; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, II A, 1923, c. 226, n. 11; I. Von Leuwen, in Thieme-Becker, XXIX, 1935, p. 489; G. Caputo, in Enc. Ital., XXX, 1936, p. 908; G. Lippold, Griech. Plastik, in Handb. d. Arch., Monaco 1950, p. 305. ...
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TELESON (Τελέσων)
P. Moreno
3°. - Scultore di Rodi, figlio di Antigenes, adottato da Kleutimos; la forma stessa dell'adozione, καϑ᾿ ὑοϑεσίαν, fa pensare che si tratti di un personaggio non anteriore [...] altri scultori di nome Teleson.
È noto dalla firma su di una grande base di Lindos, che si data con ogni probabilità al 121 a. C. (Ch. Blinkenberg, Lindos, II, n. 247).
Bibl.: v. teleson 1°, inoltre G. Lippold, Handb., III, i, Monaco 1950, p. 374. ...
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EUMELOS (Εὔμηλος, Eumelos)
L. Forti
Pittore greco, vissuto probabilmente nella seconda metà del II sec. d. C., poiché il secondo Filostrato (Vit. Sophist., II, 5, i; Imagines, Proem., 3) ne parla come [...] H. Brunn, Gesch. d. gr. Künstl., Stoccarda 1889, II, p. 309; J. Overbeck, Schriftq., n. 2394-2395; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, c. 1082, s. v., n. 16; B. Sauer, in Thieme-Becker, XI, s. v.; E. Pfuhl, Mal. und Zeichn., Monaco 1923, p. 831. ...
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Pittore, incisore, architetto (n. forse Ratisbona 1480 circa - m. Ratisbona 1538). Tra i maggiori artisti della Germania del Cinquecento, la sua pittura è caratterizzata da una costante presenza del fantastico, [...] già profondamente rielaborato nella Famiglia del satiro (1507, mus. di Berlino) o nel S. Giorgio nel bosco (1510, pinacoteca di Monaco): in quest'ultimo A. già raggiunge la completa espressione del suo mondo fantastico e pittorico, nell'unione tra il ...
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Pittore (Ulma 1478 o 1479 - ivi tra il 1547 e il 1549). Si formò nella bottega del pittore tardogotico Jörg Stocker (attivo tra il 1481 e il 1523), con il quale collaborò all'altare di Ennetach (1496, [...] Augusta, Staatgalerie), altare Hutz (1521, Ulma, cattedrale), secondo altare di Wettenhausen (1524, Monaco, Alte Pinakothek). Eseguì anche notevoli ritratti (Monaco, Alte Pinakothek: Wolfgang, conte di Öttingen, 1508; Eitel Hans Besserer, 1529) e un ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] l'uccide con la freccia o con la clava; insieme con Hermes E. s'avvicina al gigante dormiente in una tazza di Phintias a Monaco. 10) Insieme agli dèi E. combatte anche contro i giganti, per lo più stando sul cocchio di Zeus o di Atena; già la pittura ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] ms. 340 de la Bibliothèque Communale de Mantoue, Arte lombarda, n.s., 1992, 101, pp. 42-50; G.M. Cantarella, I monaci di Cluny (Biblioteca di cultura storica), Torino 1993; Milano e la Lombardia in età comunale secoli XI-XIII, cat., Milano 1993; G.Z ...
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DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] il D. si dedicava a scene di costume (Studio spagnolo, esposto a Londra, all'Esposizione italiana del 1888; Carmencita, esposto a Monaco di Baviera nel 1889; Giannelli, 1916, p. 219) e a soggetti mondani nei quali le figure femminili sono l'elemento ...
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CONQUES
J. Cabanot
(lat. Concha)
Villaggio situato al centro dell'antico distretto del Rouergue, nella Francia meridionale (dip. Aveyron), C. si è sviluppata in una piccola depressione di origine glaciale, [...] , re di Aquitania, nell'838 accordarono la loro protezione. Solo verso l'866 C. acquistò celebrità, quando Ariviscus, monaco dell'abbazia, trafugò ad Agen le reliquie di s. Fede, martire dodicenne sotto Diocleziano (303). Le reliquie divennero subito ...
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BERLINO 2464, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo greco, attico, così denominato dalla lèkythos 2464 di Berlino. Dipinge lèkythoi nella tecnica a fondo bianco e appartiene al periodo di passaggio dallo [...] 1888, tav. 11; A. Fairbanks, Athenian White Lekythoi, II, New York, 1914, tav. XX, i; W. Riezler, Weissgrundige attische Lekythen, Monaco 1914, tav. LXXXVII (= B. 2464); tav. LXXXV (= MNB 617 Louvre); tav. LXXXVI e p. 4, fig. 4 (= MNB 618 Louvre ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....