Filosofo del diritto (n. Wesel 1903 - m. 1993), esponente del neohegelismo tedesco, prof. alle univ. di Gottinga (dal 1929), Kiel (dal 1933), Monaco (dal 1960). Socio straniero dei Lincei (1986). Tra gli [...] scritti: Hegels Zurechnungslehre und der Begriff der objektiven Zurechnung (1929), Hegelianismus und preussische Staatsidee (1940), Methodenlehre der Rechtswissenschaft (1960), Lehrbuch des Schuldrechts ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ). Le piccole corti seguono l'esempio delle maggiori. E se non è ancora sicuro che A. Corelli sia stato, oltre che a Monaco, a Heidelberg e a Hannover, sicura è la presenza dell'altro grande autore di concerti grossi Giuseppe Torelli, ad Ansbach. All ...
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Teologo e canonista (Liegi 1055 circa - Cluny 1132 circa); diacono, poi canonico e segretario dei vescovi Otberto e Federico a Liegi, infine (1121) monaco a Cluny, scrisse contro Berengario di Tours De [...] sacramentis corporis et sanguinis Domini, e, in difesa delle disposizioni canoniche di Gregorio VII, De misericordia et iustitia, che costituisce un'importante fonte del Decretum Gratiani ...
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(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO di Monaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] tedeschi, posizione acquisita e consolidata ben prima che si manifestasse lo straordinario sviluppo economico del Land bavarese, cui la città appartiene, e che è stata rafforzata dalla costruzione del ...
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Giurista (Düsseldorf 1817 - Lipsia 1892). Professore straordinario di diritto romano e di diritto civile francese a Bonn (1847), passò nello stesso anno a Basilea come ordinario e quindi a Greifswald (1852), [...] Monaco (1857), Heidelberg (1871), Lipsia (1874), ove rimase fino alla morte. Fu membro autorevolissimo della commissione incaricata di redigere il progetto del codice civile per l'Impero germanico. La sua opera principale, di cui le altre si possono ...
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MITTEIS, Heinrich
Giurista austriaco, nato a Praga il 26 novembre 1889. Laureatosi in giurisprudenza nel 1913, fu professore ordinario di diritto civile e commerciale successivamente presso le università [...] di Colonia (1921), Heidelberg (1924), Monaco (1934) e Vienna (1935). Membro dell'Accademia tedesca per il diritto.
Opere rincipali: Rechtswirkungen des Leistungsverzugs, 1913; Familienrecht, in Springer's Fncyclopoedia, 1923, 3ª ed. 1931; Schuld und ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] , il canone. Tra i cronisti si distinguono Giorgio Sincello (sec. 8°-9°), Teofane il Confessore e, nel 9° sec., Giorgio Monaco o Amartolo.
Il terzo periodo (850-sec. 11°) coincide nel suo inizio con un certa rinascita politica dello Stato b.: il ...
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Arte
Movimento artistico della fine del 18° sec. e l’inizio del 19°, volto all’abbandono delle accademie e alla formazione di gruppi artistici finalizzati al rinnovamento del gusto. La prima secessione [...] ebbe luogo a Monaco nel 1892, a opera di W. Uhde e F. von Stuck; seguirono quelle di Vienna (1897) e di Berlino (1899). Di particolare risonanza la secessione viennese, con la produzione pittorica di G. Klimt e gli alti esiti raggiunti nelle arti ...
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BEYERLE, Konrad - Storico del diritto tedesco, nato a Waldshut nel Baden il 14 settembre 1872, morto a Monaco di Baviera il 26 aprile 1933. Attirato verso gli studî medievalistici anche da tradizioni familiari, [...] dei paesi renani. Ordinario a Breslavia nel 1902, passò nel 1906 a Gottinga, nel 1918 a Bonn, nel 1924 a Monaco, dove insegnò fino alla morte. Fu fervente cattolico, e nel primo decennio del dopoguerra partecipò molto attivamente, anche come membro ...
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GOZZADINI, Delfino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1375 da Nanne di Gabione e da Giovanna di Giovanni Negrisoli.
Dei loro numerosi figli fu il solo a vestire l'abito religioso e fu monaco [...] benedettino nel 1392 nell'abbazia dei Ss. Naborre e Felice di Bologna. Nel dicembre del 1395 ne era già abate ed ebbe presto modo di farsi apprezzare come amministratore dalle autorità romane, curando ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....