PATECCHIO, Gerardo
Luca Morlino
PATECCHIO, Gerardo. – Nacque a Cremona nella prima metà del XIII secolo.
Il suo nome, compreso tra i testimoni e garanti del rinnovato patto di alleanza ghibellina tra [...] , superbia, viltà ecc.), secondo il modello degli enuegs, per l’appunto ‘noie’, dei trovatori provenzali, in particolare del Monaco di Montaudon.
Nella Frotula si ritrova pertanto via negationis, sotto forma di satira di costume, parte della moralità ...
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FONDI, Angelo
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1465 da Giovanni di ser Galgano e vi fu battezzato il 14 febbraio di quell'anno. I Fondi o del Fonda erano una famiglia di antica nobiltà, appartenenti [...] II. A causa di ciò, probabilmente, in alcuni testi le sue opere vengono confuse con quelle di un omonimo Angelo Fondi, monaco vallombrosano, fiorentino o bolognese vissuto anch'egli tra la fine del XV e l'inizio del sec. XVI.
Fonti e Bibl.: Arch ...
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ALBICANTE, Giovanni Alberto
Alberto Asor Rosa
Letterato milanese del sec. XVI, ebbe larga fama ai suoi tempi ed ha lasciato traccia di sé in alcune aspre polemiche con i più famosi avventurieri della [...] V,Roma 1567,da molti a lui attribuita, è invece di un altro Albicante, di nome Giulio Cesare, forse figlio dell'A., monaco olivetano, autore anche di Essercitii spirituali,Roma 1580; ma l'affinità dei motivi con altre opere dell'A., e altre ragioni ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Lambertuccio di Ghino e da Adimaringa di Orlandino Ruffoli intorno al 1280. Dal matrimonio dei genitori, celebrato nel 1271, nacquero altri [...] Vaticano 3214 e del cod. Casanatense D.V.5, Bologna 1895, pp. 367 s.; i tre sonetti della corripondenza con il Monachi anche in V. Monachi, Sonetti editi e inediti, a cura di A. Mabellini, Torino 19o3, pp. 41, 45, 48.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato ...
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ARATO (῎Αρατος, Arātus)
G. Becatti
Letterato e filosofo nato forse a Tarso, ma cittadino di Soli in Cilicia, dove morì versò la metà del sec. III a. C. e dove gli fu eretto un monumento, ricordato da [...] , tav. VII, 4 e 5, p. 273; Imhoof-Blumer, in Journ. Hell. Stud., XVIII, 1898, p. 168; J. J. Bernoulli, Griechische Ikonographie, II, Monaco 1901, p. 154 ss.; G. Becatti, Attika, in Riv. Ist. Naz. Arch. St. dell'Arte, VII, 1940, p. 28 ss.; L. Laurenzi ...
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GIOVANNI da San Miniato
Viviana Pelloni
Nacque a Firenze il 7 luglio 1360 da Duccio, originario di San Miniato e notaio in Firenze, dove frequentava la cerchia di Zanobi da Strada e Francesco Nelli.
Poche [...] italiana, a cura di V. Branca, II, Torino 1986, pp. 169-175; C. Somigli - T. Bargellini, Ambrogio Traversari monaco camaldolese, Bologna 1986, pp. 50-53; C. Mésoniat, Poetica theologica. La "Lucula noctis" di Giovanni Dominici e le dispute ...
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VILLON, François
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Parigi nel 1431; il suo cognome di famiglia era Montcorbier: quello di V., ch'egli portò poi sempre, gli venne da Guillaume de V., un ecclesiastico [...] Les ballades en jargon du manuscrit de Stockholm: essai de restitution et d'interprétation, Groninga 1920.
Traduz. ital.: Sgádari di Lo Monaco, Il Testamento di F.V., Palermo 1930; N. Cioli, Le poesie di F.V., Lanciano 1931; id., Ballate argotiche di ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Nikšič (Kolašin) il 12 giugno 1911 da una famiglia della piccola nobiltà montenegrina. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1932) durante gli studi all'università [...] sulla "nuova classe", in Critica sociale, L (1959), pp. 194-5; R. Dahrendorf, Classi e conflitto di classe nella società industriale, Bari 1963, pp. 152-56, e passim; G. Bartsch, Milovan Djilas, oder die Selbstbehauptung des Menschen, Monaco 1971. ...
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Scrittore irlandese, nato a Foxrock, sobborgo di Dublino, il 13 aprile 1906, da un'agiata famiglia borghese che nell'Irlanda cattolica era di tradizione protestante e perciò rigorosamente puritana. Nel [...] Beckett prima del silenzio, Milano 1967; J. Onimus, Beckett, Bruxelles 1968 (trad. it., Bologna 1970); K. Schoell, Das Theater S. Becketts, Monaco 1968; N. A. Scott, S. Beckett, Cambridge 1965; W. Y. Tindall, S. Beckett, New York-Londra 1964; Webb, S ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] beffa delle Cene, le più note della raccolta, le quali hanno per protagonista un terzetto di burloni (lo Scheggia, il Monaco e il Pilucca) facilmente riconducibile a quello boccacciano di Maso del Saggio, Bruno e Buffalmacco, tanto più che il teatro ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....