Chirurgo (Hannover 1801 - ivi 1876); prof. di chirurgia nelle univ. di Erlangen, Monaco di Baviera, Friburgo, Kiel. È considerato uno dei fondatori della moderna ortopedia. Il suo merito principale fu [...] di avere esteso, dal 1831, la tecnica della tenotomia sottocutanea, già ideata da J. M. Delpech, a tutte le deformità dipendenti da lesioni muscolari ...
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Igienista, fratello di Eduard (v. sopra), nato il 16 dicembre 1850 a Monaco, ivi morto il 5 aprile 1902. Studiò a Monaco e a Lipsia; dopo avere prestato servizio medico nell'esercito, ottenne nel 1880 [...] fu direttore dell'istituto d'igiene dell'università di Monaco.
Oltre a importanti studî sulla batteriologia del carbonchio Gesichtspunkten der Immunitätsfrage, Berlino 1882; Eine neue Theorie über Erziehung der Infektionskrankheiten, Monaco 1883. ...
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WINCKEL, Malattia di
Luigi Spolverini
Così detta dal nome dell'ostetrico-ginecologo di Monaco Franz Karl Ludwig Wilhelm W. (1837-1911) che per primo la descrisse.
Colpisce esclusivamente i neonati nel [...] 4°-5° giorno di vita quale manifestazione di uno stato settico generale. È caratterizzata in modo particolare da tre sintomi: cianosi, ittero, emoglobinuria; talora vi si accompagnano anche emorragie cutanee. ...
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ZIEMSSEN, Hugo
Agostino Palmerini
Medico, nato a Greifswald il 13 dicembre 1829, morto a Monaco il 21 gennaio 1902. Si laureò a Würzburg nel 1853; fu assistente di F. Niemeyer nella clinica medica di [...] ordinario di patologia e terapia e direttore della clinica medica di Erlangen dalla quale passò poi a Monaco; si dedicò particolarmente all'insegnamento della laringoscopia, dell'otoiatria, della dermatologia.
Fra le sue numerose pubblicazioni sono ...
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Psicopatologo (Pietroburgo 1885 - Parigi 1972). Di origine polacca, studiò medicina a Varsavia, filosofia a Monaco, psicopatologia in Svizzera, dove divenne poi assistente di E. Bleuler; nel 1915 prese [...] la cittadinanza francese e si stabilì a Parigi. Nel 1913 aveva sposato Françoise Brockman, che divenne sua collaboratrice nell'attività scientifica e di cui curò poi l'opera postuma Le Rorschach: à la ...
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WEIDENREICH, Franz
Medico, nato il 7 giugno 1873 a Edenkoben (Palatinato). Frequentò le università di Monaco, Kiel, Berlino e Strasburgo dove si laureò. Fu a Strasburgo assistente nell'Istituto di anatomia; [...] dal 1922 al 1924 insegnò ematologia a Heidelberg, nel 1928 ebbe la cattedra d'antropologia a Francoforte.
Ha portato un notevole contributo nel campo dell'anatomia, della biologia generale e dell'antropologia. ...
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Chirurgo (Barmen 1875 - Francoforte sul Meno 1951), prof. di clinica chirurgica nelle univ. di Zurigo (1910-18), Monaco (1918-27), Berlino (dal 1927), autore di lavori sulla chirurgia del torace, ideatore [...] della camera a ipopressione per gli interventi sulla pleura e sul polmone e di un metodo di toracoplastica per la cura della tubercolosi polmonare cavitaria ...
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Chirurgo e medico legale tedesco (n. Passau 1853 - m. 1932); prof. di chirurgia dal 1890 all'univ. di Monaco. I suoi lavori principali riguardano le lesioni ossee, in rapporto con i problemi di medicina [...] legale ...
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Neurologo e psichiatra tedesco (Wiesbaden 1887 - New York 1969). Dopo gli studî di medicina e di filosofia fu neurologo a Monaco. Cofondatore della "Società medica di psicoterapia" (1926), emigrò nel 1933 [...] a Vienna e nel 1938 negli Stati Uniti. Dal 1941 attivo al Mount-Sinai Hospital, di New York. Opere principali: Forensic psychology (1946); Psychotherapy and society (1959); Social psychiatry (1959) ...
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Neuropsichiatra (Cleve 1824 - Starnberger See, Baviera, 1886); direttore del manicomio di Werneek (1855) e poi prof. a Zurigo (1869) e a Monaco di Baviera (1875) dove ebbe anche la direzione del manicomio. [...] Per lo studio dell'anatomia e fisiologia del sistema nervoso ideò il cosiddetto metodo delle degenerazioni, che consiste nell'asportazione o distruzione di parti di tessuto nervoso e nell'osservazione ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....