Violinista (Venezia 1889 - Roma 1977). Studiò al liceo musicale di Venezia, poi a Monaco e a Parigi. A Roma è stato primo violino dell'orchestra di S. Cecilia e professore al conservatorio. ...
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Erudito (Milano 1848 - Montecassino 1933); sacerdote e scrittore dell'Ambrosiana (1870), fu poi monaco a Montecassino (1885), priore e archivista, abate titolare della badia di Firenze (1908), vicepresidente [...] della Commissione per il testo della Volgata (1916). Si occupò di musica sacra, paleografia, patristica, liturgia. Nel 1877 fondò la rivista Musica sacra ...
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Musicista (Kongsberg 1856 - Oslo 1941), studiò a Trondheim e a Lipsia, Dresda e Monaco. Svolse (1921-22) corsi di composizione all'Eastman Conservatory di Rochester (USA). Compose lavori teatrali, due [...] sinfonie, un concerto per pianoforte e due per violino, molte pagine da camera, pianistiche e più di 200 liriche vocali. S. è artista di ispirazione etnica, nonostante la sua educazione stilistica di stampo ...
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Musicista (Firenze 1490 circa - Venezia o Firenze 1545). Canonico a Rimini, poi (1536) monaco dei crociferi a Bergamo e a Venezia, propose e svolse in varî lavori teoretici (celebri Il Thoscanello de la [...] musica, 1523, e Il Lucidario in musica, 1545) dottrine geniali e anticipatrici, contribuendo fra l'altro allo sviluppo, nell'ambito del contrappunto, dei valori propriamente armonistici ...
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Musicista (Venezia 1876 - ivi 1948), di padre tedesco e madre veneziana. Studiò specialmente a Monaco di Baviera con J. Rheinberger. Esordì, come compositore, ancora studente a Monaco, con una Serenata [...] per archi (1895). Tornato in Italia (1895), a Milano diresse una grande società corale, e più tardi (1902) successe a M. E. Bossi nella direzione del Liceo musicale di Venezia, lasciandola dopo qualche ...
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Musicista (Ograda, Bucarest, 1900 - New York 1970). Studiò nei conservatorî di Lipsia e di Monaco. Svolse attività di direttore d'orchestra in Europa e in America e compose musica sinfonica e da camera. ...
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DANZI
Mauro Macedonio
Famiglia di musicisti di origine italiana.
Innocenzo (Innocente, Innocenz, Innozenz) nacque certamente in Italia intorno all'anno 1730, ma le scarse notizie biografiche di cui [...] le quali ricordiamo: 2 Salve Regina ed 1 Ave Regina (per 4 voci e organo), 4 Te Deum (tra cui 1 per 4 voci e strumenti (Monaco, 14 genn. 1806), 1 Alma Redemptoris (per 4 voci, 2 violini, viola e organo), 17 Salmi (tra i quali, degni di nota: Der 6 ...
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Musicista italiano (Venezia 1874 - Vobbia, Genova, 1929). Studiò con G. Tebaldini e poi a Monaco. Organista a Venezia e a Roma, prof. al conservatorio di Milano, compose musica sacra e organistica, e scrisse [...] importanti lavori teorici e musicologici (Trattato di forma musicale, 1920-22; Trattato d'armonia, 1924-25) ...
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Musicista (Brooklyn 1891 - Firenze 1970). Studiò alla Harvard University e poi al conservatorio di Monaco di Baviera. Dal 1918 al 1935 visse a Firenze, città in cui si stabilì definitivamente nel 1947. [...] Compositore di ispirazione impressionista, scrisse opere teatrali, balletti, lavori corali, musiche orchestrali e da camera ...
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Musicologo (Roma 1801 - ivi 1863). Sacerdote (1824) e per un breve periodo (1832-38) monaco camaldolese, fu professore di canto gregoriano al Collegio inglese. Ardente fautore di una restaurazione del [...] canto liturgico, è ricordato per lavori di storia, teoria e didattica ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....