Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei [...] e neoplatonici, nonché con stoici, gnostici, ecc. O. ha un concetto rigidissimo della piena, assoluta trascendenza di Dio (la "monade"): Dio personale, sommo bene, che, pur essendo creatore, non può venire a contatto con il male e la materia. Dio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] risulta dai materiali inediti, un minuzioso lavoro sulle fonti e su testi come il De la causa, il De immenso e il De monade.
Il saggio, dedicato al panteismo del Nolano, si apre sull’idea di dialettica in Bruno e Fiorentino prende le mosse dal mito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pasquale Stanislao Mancini
Luigi Nuzzo
Pasquale Stanislao Mancini è stato un protagonista centrale della storia giuridica europea, sebbene non abbia avuto molta fortuna dal punto di vista storiografico. [...] della sovranità statale nei confronti dei cittadini, e nella nazione il vero protagonista delle relazioni internazionali, la «monade razionale» della scienza del diritto internazionale. La nazione era un precedente logico dello Stato, la cui ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] della materia, ed esaminando "la forza imponderabile dell'elettrone privo di sostanza", si riallaccia alla tradizione della monade bruniana ma in realtà prelude alla concezione del Bergson. Aveva elaborato questa opera nella solitudine d'una modesta ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] , sulle verità di fatto e di ragione, sul concetto di sostanza e sulla natura dell'anima e del corpo, sulla monade e sull'armonia prestabilita, sul concetto di spazio, ecc.) e teologico (traducianesimo, eucarestia, libertà di religione e di pensiero ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] seguaci si richiamano a una concezione neoaristotelica dell'anima, intesa come centro di attività e di coscienza (la 'monade'); mentre la riflessione laica degli illuministi si orienta verso una psicologia analitica di tipo lockiano. Voltaire, E.B ...
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monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...
monadico
monàdico agg. [der. di monade] (pl. m. -ci). – Relativo a una monade, a un unico individuo; in partic., in logica matematica, predicato (o attributo) m., predicato riferibile a singoli individui.