Scrittore (Magdeburgo 1771 - Aarau 1848). Dopo studî irregolari, compose (1790) una tragedia, Graf Monaldeschi, cui seguirono volumi di novelle, dialoghi, e perfino romanzi d'avventure (Abällino, der grosse [...] Bandit, 1794). Addottoratosi in teologia, entrò nella massoneria, compose inni alla Rivoluzione francese e peregrinò per l'Europa. Stabilitosi (1798) in Svizzera, fu commissario elvetico a Unterwalden, ...
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Scrittore tedesco (Sprottau, Slesia, ora Polonia, 1806 - Vienna 1884). Studiò teologia a Halle e Breslavia. Nel 1849 assunse la direzione del Hofburgtheater di Vienna, che tenne fino al 1867. Dal 1872 [...] della Giovane Germania. Più intensa, però, e più fortunata fu la sua opera teatrale: da ricordare la tragedia Monaldeschi (1839), le commedie Rokoko (1842) e Die Bernsteinhexe (1843), la tragedia Struensee (1847), i drammi Gottsched und Gellert ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] , sempre d'argomento storico, e che erano passati quasi sotto silenzio: Beethoven (Milano 1872, l'unico dramma in prosa), I Monaldeschi (ibid. 1874), Sordello (ibid. 1874); o se ne danno di nuovi: Ludovico Ariosto e gli Estensi (al Municipale di ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] ), il L. raggiunse tuttavia una certa popolarità negli ambienti letterari e godette di protezioni altolocate. Giovanni Rinaldo de' Monaldeschi, amante di Cristina di Svezia, finanziò la stampa romana, del 1651 o 1652, della Centuria di leporeambi; a ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] realtà sarebbe stato l'oggetto dello scherno, del dantesco improperium, e che potrebbe essere riconosciuto nell'orvietano messer Ormanno Monaldeschi, podestà di Firenze nel 1266. Più cautamente, il Monaci e il Camilli supposero l'uno che Osmano "poté ...
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LEONI, Giovan Francesco
Paola Cosentino
Nacque ad Ancona nei primi anni del XVI secolo.
Il L. non va confuso con l'omonimo Giovan Francesco Leoni da Carpi (o della Lunigiana), autore di una favola pastorale [...] al signor Giacomo Buoncompagni, Bologna, A. Benacci, 1575); il sonetto Come ogn'altro animal Cervo fugace, dedicato a Monaldo Monaldeschi della Cervaia, nelle Rime di vari autori novamente raccolte e date in luce (Orvieto, B. Salviani, 1586, p. 9 ...
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DEL NERO, Nero
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria sopr'Arno (quartiere S. Spirito) il 2 nov. 1548 da Agostino di Piero e Nannina di Tommaso Soderini.
Il fatto che [...] l'episodio della miracolosa guarigione dell'unico figlio Filippo (nato in seguito al matrimonio del 7 ott. 1598 con MonaldescaMonaldeschi Cerbara), attribuita appunto all'intercessione di san Filippo Neri, alla cui protezione il D. volle, da allora ...
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