Nato ad Arezzo nel 1492, di umili ma non ignobili natali, lasciò adolescente la città nativa per Perugia, ove s'avviò, pare, alla pittura, mentre si dirozzava l'animo nell'amore della poesia, senza per [...] dalle ruote dei carri trionfali". Al pari d'un monarca, egli distribuiva lodi e infamie coi "giudizî", coi e lo scrittore mirarono ad un unico scopo: il godimento pieno e assoluto dei beni del mondo; al quale, come subordinò tutti gli atti della ...
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Figlio di Enrico II e di Caterina de' Medici, ultimo re della stirpe dei Valois, nacque il 19 settembre 1551. L'ingegno penetrante, la vasta cultura, la parola calda e illuminata dal fine sorriso gli procurarono [...] opposizione al governo di Caterina. Approvò, anzi, il piano di governo di sua madre e accentuò il carattere assoluto della monarchia. Si circondò di una clientela, la cui devozione era procurata con favoritismi e, sotto la direzione della madre ...
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. Fra i varî corpi consultivi dello stato, la consulta araldica occupa uno dei posti più importanti, perché la sua opera di consulenza si svolge in una sfera riservata all'esercizio di una prerogativa [...] del regno, il re continua a far uso di una potestà che costituiva una delle caratteristiche comuni a tutte le monarchieassolute, per cui il sovrano era considerato quale unica fonte degli onori. Nondimeno la necessità di armonizzare tale potestà con ...
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GIOVANNI Senzaterra, re d'Inghilterra
Reginald Francis Treharne
Figlio minore e preferito di Enrico II, nacque nel 1167 ed essendo l'ultimo dei fratelli rimase senza appannaggio: donde il soprannome [...] ostilità di molti nobili inglesi, G. regnò con potere assoluto. Il sistema amministrativo angioino, portato da Uberto Walter a Goffredo Fitzpeter, fece di G. il più forte monarca dell'Europa occidentale per il rigido accentramento del potere. ...
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Storia delle religioni. - La comunione sacra è l'attuazione dell'unione mistica tra l'uomo e gli Esseri superiori, da cui l'uomo stesso sente di dipendere. Essa può essere individuale (privata) o collettiva [...] impero) attraverso la persona del capo, sia esso un monarca o un cittadino ufficialmente preposto al culto. Essa si di vivere e si abbia la certezza di aver raggiunto il principio assoluto dell'Essere (Nirvana).
In tutti e tre i tipi di religione ...
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. Si designa con questa espressione il complesso dei principî che caratterizzano la forma di governo detta appunto costituzionale, comune alla maggior parte degli stati moderni.
Lo stato costituzionale [...] carta o statuto (v. costituzione). Al concentramento di tutto il potere statale nelle mani del monarca, caratteristica della monarchiaassoluta, si sostituisce invece, nello stato costituzionale, la divisione dei poteri. Il potere esecutivo rimane ...
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Detto dagli Spagnoli Guatimozin. Ultimo re degli Aztechi, nato il 1502, figlio del re Ahuitzotl.
Egli fu il principale difensore dell'indipendenza del suo paese contro gli Spagnoli e alla morte del valoroso [...] Cortés. Questi credette all'accusa e fece giustiziare l'infelice monarca prigioniero con il suo compagno, il principe di Tlacopan e primo Bernal Diaz del Castillo - condannano nel modo più assoluto tale atto e lo qualificano come un vero delitto.
I ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] anni dopo il 1770, in cui più insopportabile si fece alle nobili nature dell’Europa il dispotismo della monarchiaassoluta, il giudizio sul trattato del Principe e delle lettere come una «höchst merkwürdige Abhandlung», e tipicamente tedesca infine ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] escludendo ‟dal senso vero e proprio del termine" (?) tutte le ‟forme di governo illegittime" (?), esemplificate nella monarchiaassoluta e nella ‟dittatura".
Questi pochi cenni, benché sommari, permettono di scorgere l'influsso decisivo e duraturo ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] adombrata a Costanza che faceva del papa poco più di un monarca costituzionale, dando alla Chiesa quella che è stata definita una Roma al papa.
Nonostante il papa desse la priorità assoluta alla riconquista di Roma e delle terre di S. Pietro ...
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monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...
monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...