Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del diritto di resistenza in una prospettiva costituzionalistica che tenga conto anche della più generale riflessione giusfilosofica sull’argomento. [...] e dagli organi dello Stato, diviene problematica» Se le Costituzioni liberali, nate dall’eversione dei regimi monarchiciassoluti, hanno positivizzato il diritto di resistenza, codificando i diritti naturali dell’uomo in dichiarazioni scritte ...
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Mandarini
Federico Masini
Introduzione
Il termine 'mandarini' è impiegato genericamente per riferirsi alla classe di funzionari civili e militari che ha dominato pressoché ininterrottamente la società [...] piramide statale, cioè dall'imperatore, figlio del Cielo e padrone assoluto dell'Impero, il quale, a sua volta, si affidava ai classe mandarinale.
In un'epoca in cui il vecchio ordine monarchico era ormai decaduto, e i rapporti fra gli Stati e i ...
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Magia e divinazione
SStefano Rapisarda
Per quanto sovente assimilate nel sentire comune, magia e divinazione sono due pratiche in realtà 'epistemologicamente' assai differenti. La magia mira a modificare [...] legislazione ecclesiastica e nelle elaborazioni teologiche invece il divieto è assoluto, essendo l'elemento demoniaco implicito in ogni tipo di 1995, p. 233). Insieme a Teodoro il monarca arabo gli avrebbe inviato in quella stessa circostanza un ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] sottolineava a meraviglia il divario esistente fra il monarca e gli altri - fossero essi popolo o alti dignitari - autorizzando nel contempo l'assimilazione della figura del sovrano al piano dell'assoluto e del divino. Naturalmente, con l'avvento del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] a farne oggetto di condivisione del potere tra monarca e parlamento (no taxation without representation), non assolutismo illuminato, quando ci si rese conto che i governi assoluti presenti in Italia erano ben distanti dall’ideale tratteggiato dagli ...
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principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni [...] hanno le locuzioni ‛ dal p. ' e ‛ nel p. ', usate in assoluto o costruite con un complemento. ‛ Dal p. '. occorre nel senso di " di Uguccione da Pisa (VI 5, seconda occorrenza); della Monarchia dello stesso D. (Mn III I 1); o, generalmente ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] primo governante, supremo giudice. Lo sforzo del G. è dunque quello di modernizzare restando dentro questo ambito. La monarchiaassoluta si può costituzionalizzare (e lo statuto verrà di lì a pochi mesi), il confessionalismo può essere attenuato, il ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] di principi deleteri quali quello della sovranità nazionale, contrapponeva il vagheggiamento di un ideale legittimistico dove il monarca fosse assoluto, la Chiesa rispettata, ogni progresso frutto non di uno strappo rivoluzionario ma di una lenta ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] affascinato dall'azione di Pasquale Paoli, progettò di fondare una monarchia modello comprendente la Corsica, la Sardegna e l'Elba, sulla che tuttavia non rinnegò la necessità di un potere assoluto e centralizzato in lotta contro i corpi intermedi. ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] 'Europa", laddove Luigi XIV - con la sola "remora" della monarchia britannica che, comunque, tende a lasciargli "libero il campo" , "oro". Nessuno minaccia seriamente il "regio assoluto dominio": i nobili si svenano finanziariamente per brillare ...
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monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...
monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...