Yuhi V Musinga
Re (mwami) del Ruanda (m. 1944). Al potere dal 1896, utilizzò l’alleanza con i tedeschi per consolidare ed estendere la sua autorità di monarcaassoluto. All’arrivo dei belgi fu accusato [...] di ostacolare il progresso economico del Paese e di trascurare gli interessi dei suoi sudditi. Di intralcio in effetti ai piani alla nuova amministrazione europea, venne deposto nel 1931 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] del re Gioacchino» (p. 43).
La denuncia della restaurazione la si legge nel cap. II, Riordinamento dell’assolutamonarchia. Arrivano le proscrizioni, le condanne capitali, i roghi dei libri, la restaurazione del più cupo bigottismo: «La religione ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] opportunità di strumenti giuridici che evitino la degenerazione della monarchia in tirannia. Il re è il medievale re contraente, non ha obblighi verso i sudditi, è cioè un sovrano assoluto. Qualunque atto egli compia, lo compie per delega dei sudditi. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ’affermazione di un controllo politico da parte delle nascenti monarchie europee. È il giovane re di Francia Carlo VIII della vedova Maria Cristina di Borbone (1637) segnano l’assoluta infeudazione del ducato alla Francia, pagata con lo scoppio di ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] del re. Carlo XI ricorse a riforme radicali, che migliorarono la situazione finanziaria e riattribuirono alla monarchia un potere quasi assoluto: la cosiddetta riduzione dei beni decisa dal Riksdag (1680) costrinse la nobiltà a restituire alla corona ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] nelle loro formulazioni più radicali, di uccidere) il Monarca che, violando il pactum subiectionis, si fosse comportato da nella forma:
le tre tensioni principali sono indicate in valore assoluto, assumendo che il limite di r. alla frattura del ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] si recò a Siracusa nel 366: e l'animo del giovane monarca dové certo mostrarsi assai più aperto che quello del padre alla l'universo si squaderna" (Dante). Esso è la prima e assoluta Bontà, dalla quale tutte le cose create derivano per effusione, e ...
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Nacque a Valladolid il 21 maggio 1527 da Carlo V d'Asburgo e da Elisabetta di Portogallo. Fu battezzato il 5 giugno, e gli fu dato il nome del nonno paterno: ma, a differenza di Filippo il Bello, fiammingo [...] , disperse nella Castiglia tutti i moriscos. Infine, ugualmente assoluto fu il governo imposto agli stati italiani e fiamminghi: dello stato, e anzi si accrebbe il potere del monarca negli affari ecclesiastici; mentre in Napoli il viceré duca ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] alta feudalità laica ed ecclesiastica mosse alla riscossa contro la monarchia, per toglierle il carattere ereditario, che aveva ormai Federico II, e minacciate dai principi intesi a rendere assoluto e ad estendere il loro dominio, si riuniranno in ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] tribù di guerrieri, che si sente il camerata, non il despota dei suoi commilitoni, in monarca alla maniera orientale, lontano dai sudditi di cui è padrone assoluto. Con questa trasformazione che s'operava in lui andava di pari passo il suo tentativo ...
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monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...
monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...